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Vecchio 31-08-2011, 12.43.30   #193
Faltea
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Hai ragione nella vita può capitare che facciamo così anche se non mi sembra molto spirituale ma magari sono io che guardo da un punto di vista errato.

Io penso che, come ho detto per la montagna, prima di tagliare la corda bisogna essere sicuri che non ci sia alcuna altra possibilità altrimenti sarebbe crudeltà che si riverserebbe indietro almeno credo eh.
Poi se invece non ci sono altre possibilità credo che la cosa sia unica da scegliere.

Tu dici che potrebbe essere una esperienza necessaria sia per uno che per l'altro e penso ci possa stare ma in questo caso non può essere "la via" ma una delle tante per conoscere/rsi. Ma non il bene dell'altro o del gruppo?

Mah non mi è chiaro
Forse risulta contorto perché l'esempio non si presta, in quanto essere in cordata definisce che uno cada e si faccia male, invece camminare su un terreno impervio può dare l'idea della difficoltà a pari della cordata, ma se uno non ce la fa, lo lasci indietro.
Diciamo che il suo limite di "evoluzione" sarà quello, il tuo sarà procedere per la strada, magari incontrando un'altra persona che fa il cammino con te e ti aiuta a proseguire.

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
E' lo Spirito che preme e nello stato naturale noi lo rifiutiamo ad intensità ed opposizioni variabili. Ne abbiamo paura.
In teoria è corretto l'approccio di alcune filosofie oggi un pò troppo semplificate: non c'è nulla da fare, basta accettare.
Sembriamo due entità separate invece che la composizione di un unica forma...
Siamo così separati dallo spirito a tal punto da rifiutarlo? Come un agente esterno..
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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