Discussione: Metodo col padre
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Vecchio 18-02-2011, 02.18.46   #3
webetina
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Oggi mangiavamo l'uno di fronte a l'altro io e mio figlio, avevo preparato cose diverse; per lui qualcosa di più gustoso. Me ne offre ed io dico che può mangiarlo tutto. Serio mi dice che sono una mamma perfetta, poi vedendo il mio sguardo si corregge: " ma io non riuscirei a immaginarti senza le tue imperfezioni".
Ho ripensato a come attraverso le mie lezioni di matematica a lui imposte non troppi anni fà gli feci passare a forza l'idea che lui non era nato per quella disciplina, nè mai sarebbe stato più bravo. Una cosa notevole, ma fatta in ritardo, avrei dovuto seguirlo fin dall'inizio con tale determinazione, non sono stata una madre perfetta.

La cosa fece bene ad entrambi, il mio inconscio oggi la vorrebbe ancora sfruttare la mia capacità di controllo. Ho detto controllo, credo però abbia che fare con il dare una traccia, mettere le cose con ordine sapiente, di conseguenza si ottiene anche il sedare l'altro che è anche educare per me. Questa è la mia esperienza .

Mi piacerebbe sempre utilizzare risorse migliori della forza, avere la risorsa del rendere convinto l'altro, la pazienza, la fiducia, e zac e poi automaticamente svanisce l'impetuosità, l'ansia, con beneficio anche della emotività che smette di stare a briglia sciolte. la vita è fatta di gesti, uno dietro l'altro, e fare i gesti necessari nel senso che richiede, il più naturale e semplice, risolve l'ansia stessa del vivere, come in una espressione algebrica.
L'nsia stessa del vivere mi deriva pure evidentemente da certi aspetti che ho preso dal padre.
Uffa sono sempre in un tentativo di interpretazione psicologica se non è fantasticheria, non capisco nemmeno come si fà a darne di altre.

Ultima modifica di webetina : 18-02-2011 alle ore 02.21.04.
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