Discussione: Sola nella metropoli
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Vecchio 25-05-2010, 19.16.20   #5
diamantea
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Le due sorelle mi fanno pensare al rapporto di coppia, l'uomo razionale condiscendente pensa a lavorare e a risolvere le questioni esterne, la donna più creativa e inquieta rende la casa armoniosa ma poi decide da sola che non le basta più, vuole altro, più soldi o realizzazione da sola. La lite è solo una scusa per fuggire dalla parte opposta.
Dentro me le due parti si distinguono, so essere perfetta padrona di casa e far stare molto bene un uomo ma poi spunta l'inquietudine, approfitto di un pretesto che magari ingigantisco (trattengo il cell più del dovuto) per scatenare la mia voglia di libertà, di realizzarmi nel futuro (a destra). E' il mio femminile che non si accontenta...
Anche realmente nel mio rapporto con mia sorella siamo come uomo donna. Lei manifesta la creatività, i desideri, io la mascolinità, le vado dietro, la accontento, quando vuole allontanarsi io mi ritiro per poi ricomparire al suo accenno. Lei è un prolungamento di me, l'altra faccia della medaglia, colei che vedo accanto nella mia vecchiaia. Sono come un innamorato che segue la sua anima gemella anche se bisbetica. Da qualche anno mi sono stancata, prendo le distanze mentali pur accontentandola nel quotidiano. Lei mi abbellisce la realtà, mi porge la carta ruvida su cui accendere il fiammifero, solo che ora non ne ho più di fiammiferi.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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