Discussione: Regali di Natale
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Vecchio 20-12-2006, 12.22.55   #1
Grey Owl
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Predefinito Regali di Natale

Ieri sera sono uscito dal lavoro e come tutte le sere salgo in macchina e prendo la strada di casa... decido pero' che avrei fatto un salto in citta' per acquistare alcuni regali per la famiglia... a mia figlia una confezione dei "cuccioli cerca amici" e a mia moglie non so' ancora... ma mi faro' "sedurre" dalle vetrine illuminate a festa...

Arrivo in citta' dopo varie deviazioni causa lavori in corso (eterni) e traffico e macchine impazzite e parcheggi stracolmi... Stranamente osservo questo mondo caotico con una calma a me quasi sconosciuta... sono incuriosito... rimango in attesa in fila per un po' di tempo... sono in macchina... sono a sedere... non sento freddo... attendo il fluire del traffico...

Ad un certo punto mi giro... osservo un automobilista che sbraita muto dietro il suo finestrino... pare voglia mangiarsi vivo una signora davanti a lui...impacciata nella manovra della sua auto...
Penso che siamo tutti nel traffico... urlare contro chi... il tempo e' poco?... e per fare cosa poi?...

Infine... dopo molti gironi infernali attorno ai parcheggi intasati... riesco a parcheggiare la mia automobile...

Esco dal mio guscio di latta e sento il fresco della sera... pungente... vivificante... le stelle in cielo... la nuvoletta di vapore esce dalla mia bocca... che bella serata...

In lontananza sento le musiche di Natale che suonano ininterrottamente da vecchi megafoni del comune... magari usati in passato nelle manifestazioni di piazza... chissa'?... Sono belli... hanno quella forma che mi ricordano i film di Peppone e don Camillo...

Torno con lo sguardo sulla stradine e comincio a camminare... cammino... un passo dopo l'altro... intorno a me vedo persone che hanno un passo rapido... noto il mio passo... come possibile?... sto' camminnando a rallentatore?... una ragazza mi supera e dopo tre passi dei miei lei era gia' in fondo alla via... mi sento come una persona che cammina a rallentatore... eppure cammino... di passo normale?... mah?...

Arrivo al negozio di giocattoli... entro e vedo un gran daffare di persone che si consultano sul gioco giusto da regalare... prendo la confezione che sapevo piacere a mia figlia e mi metto in fila per pagare... rimango in attesa del mio turno... davanti a me una ragazza incarta i giocattoli acquistati dai clienti...

Un signore mi urta e non domanda scusa... lo faccio io ma neppure mi risponde... vabbeh... poi ripassa e mi guarda in cagnesco... penso di essere d'intralcio al passaggio e mi faccio indietro... passa una signora e attira la mia attnzione con un mezzo colpo di tosse... mi sposto in avanti... ripassa un'altra persona e con lo sguardo basso mi dice scusi... hahahaha
Comincio a ridere... probabilmente si nota solo un timido sorriso nel mio volto... sembro un soldatino sull'attenti...

Infine arriva il mio turno... la ragazza e' ancora sorpresa dalla risposta di una signora che non voleva farsi incartare i regali... io la guardo e le dico che anche mia moglie ama incartare i regali da sola... ma non ho risposta...
Esco con in mano il mio bel pacchettino incartato in fretta e furia...

Torno verso il centro citta'... tutto intorno a me vedo la frenesia... uomini e donne che corrono verso gli ingressi dei negozi... dribblano macchine impazzite alla ricerca di un buco di parcheggio... nel sottofondo la musica incessante dai megafoni... ai lati della strada gruppi di extracomunitari si abbracciano felici... loro sono alla mia stessa velocita'?... lo osservo un attimo... noto che si guardano in faccia... si sorridono... si salutano... i loro movimenti sono come i miei... mah?

Arrivo davanti alla vetrina di vestiti... una luce abbagliante illumina manichini vestiti con abiti da ultimo dell'anno... addobbi e vischio tutto attorno... una musica risuona nella vetrina in antisono con i megafoni... che strana confusione di note...

Guardo attraverso il vetro e vedo una ressa di persone fare la lotta per il vestito migliore... le commesse sembrano arbitri su di un ring di boxe... non si riesce neppure ad entrare... desisto... rimango un attimo ancora davanti alla vetrina... osservo un manichino... ha una posa strana... pare mi indichi qualcosa... mi giro e vedo la mia immagine nella specchio... mi guardo... ho gli occhi stanchi... per un attimo non riconosco quella persona... poi ricodo i vestiti che indosso... con lo sguardo verifico che sia io... si... vedo pure il pacchettino fatto in fretta e furia nella mano destra... sono io... allora torno con lo sguardo allo specchio e accenno un sorriso... nella mente mi dico... Buon Natale.
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