Discussione: Il vizietto
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Vecchio 01-06-2010, 11.51.45   #155
griselda
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Mi avvicina moltissimo al tuo sentire quello che sento io, anche se personalmente mi stò rendendo conto (personalmente= nel mio caso ) che quello che spinge sotto non è un desiderio di giustizia come pensavo ma piuttosto di vendetta.

Di per sè a primo acchito parrebbero la stessa cosa, sanare un torto subito è come chiedere vendetta ma ho la sensazione che viaggino in direzioni opposte, se si può dire così. Il desiderio di giustizia sana, chiude, tira in fuori la botta presa mentre la vendetta scava e scava e allarga il buco.

In questi giorni sono alle prese con la mia rabbia, ma di quella interiore, quella che ti fà essere rabbioso e non arrabbiato (ci ho messo solo a due anni a percepire la sfumatura, andiamo bene ) e se c'è una cosa che nutre la belva è proprio quando mi dico "ma piantala che è passata e devi dimenticare.
NO NO NOOO


Però è passata davvero, però tutto quello che mi è mancato, tutto quello che mi è capitato ha fatto di me quello che sono ora e se potevo essere migliore è vero altresì che sarei potuta essere ben peggiore. Certi giorni il senso di vendetta è tanto forte che vorrei frantumare ogni cosa che mi si para davanti e questo, lateralemnte, genera paura. La paura di esplodere e fare danno.

Anche perchè i danni da esplosione li ho vissuti.

Può essere che sbroccare (scusate l'italiacano ma rende meglio) possa essere un buon modo, il vivere fino in fondo la rabbia senza cercare di arginarla a tutti i costi (lontano da esseri viventi però ) forse dovrei far uscire tutto tuttissimo o forse è un'altro modo per raccontarmela.

Stà di fatto che purtroppo mentre mi arrovello su come superare il danno del passato non dedico che un briciolo di attenzione ai danni del presente, e questo mi stà facendo preoccupare. Forse lasciar andare vuol dire questo, mettersi ad affrontare le cose di adesso e lasciare che con queste svaniscano o almeno si stemperino quellòe del passato

Non ti sono stata d'aiuto mi sà ma il pesiero c'è
Parlare penso che serva molto anche solo per tenere a mente le cose che altrimenti scappano.

Parli di vendetta? Eccome se c'è.
Io ne ho il terrore però.
Come ho paura della rabbia.
Ho imparato a reprimere perchè il dolore mi portava la rabbia e da li partiva il cavaliere mascherato che andava in giro a fare vendetta.
Ho passato dei guai per questo da ragazzina, le ho pagate tutte le mie vedette. Ora però ne ho paura. Paura che nasce dal sapere cosa succede se lascio libero il cane rabbioso che inibisce la ragione e scatena tutti i miei demoni, posso assicurare che non è cosa bella da sentire ne da vedere
Inoltre io non mi voglio vedere così, una volta in un mio sogno, Uno mi disse che voglio il mio giardino sempre bello e pulito, una cosa del genere, non so se era questo che voleva dire, ma io lo ho interpretato così ed è vero, non vorrei niente di quello che sono. La mia rabbia quando non la voglio vedere perchè mi mostra quello che bene o male sono, la reprimo, la vendetta così la faccio contro di me poi e il mio fisico ne paga le conseguenze immagino che le cose vadano così.
Ma la vendetta piuttosto che schiattare mi pare di aver capito che sia anche giusto metterla in atto, se non si sa ancora perdonare, però se io la mettessi in atto dovrei fare un millesimo di quello che mi passa per la mente in quel momento, bon poi dipenpitato eh, piuttosto che reprde da cosa mi è caimere credo che sia meglio fare un qualcosa, il punto è che il qualcosa è da tenere a bada, se la rabbia sale sono già ciecata in quando sono arrabbiata non devo fare niente tranne faticare ahahahahah echepallbip
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