Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 08-10-2010, 08.51.50   #198
diamantea
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
L'introverso produce una serie di idee che non si amalgamano insieme dando vita a gruppi di idee isolate fra loro, "complessi isolati" che non si influenzano fra di loro.
I complessi isolati che rimangono chiusi, isolati in se stessi seguendo una ferrea logica, non amalgamandosi tra di loro non creano un effetto correttivo attraverso altri complessi orientati in altro modo.

Un complesso particolarmente forte, quindi chiuso e non influenzabile, diventa "idea supervalida", idea dominante che sopravvive a qualsiasi critica.
Da questa dipende la forma mentis, cioè l'orientamento dell'intera mentalità.
Nel caso patologico diventa idea coatta o paranoica.

Jung ribadisce l'importanza di osservare il caso patologico come lente di ingrandimento, sugli atteggiamenti in questo caso di tendenza paranoica per spiegare poi i comportamenti automatici degli individui sani.

L'idea tendenzialmente paranoica si risolve associando all'idea coatta altri gruppi di idee con le stessa ferrea logica ma separata dalla prima.
Il problema sta proprio nel "timore associativo" che rende difficile appunto l'accostarsi di altri gruppi di idee.

La chiusura verso l'esterno, la distrazione o il blocco sono atteggiamenti tipici, in quanto la libido resta bloccata all'interno per alimentare l'idea dominante.
Il soggetto colpito da uno stimolo esterno può reagire o con forti reazioni emotive esterne, con esplosioni reattive, o con implosioni affettive, cioè all'esterno l'indifferenza ma all'interno scava tutto in profondità, dando luogo a meccanismi di difesa, che se diventano continui sfociano nella mania di persecuzione.

Spesso l'alternanza di isolamento a stati di esternazione affettiva euforica rendi i tipi poco comprensibili.
Incomprensioni che accentuano il ripetersi di esperienze negative con gli oggetti, facendo ricadere su di se la colpa di non sapere gestire un rapporto. Il soggetto ha paura di esternare le proprie opinioni e le proprie manifestazioni affettive negandole per paura di non saperle gestire a livello emotivo.
Questi tipi hanno una certa profondità di pensiero capaci di caricare un oggetto di valore, ma nel contempo sfociare in una "supervalutazione affettiva" dell'oggetto, cioè caricare l'oggetto di un valore superiore a quello che realmente merita.

Mi fermo qui, il discorso è molto più lungo e complesso.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 08-10-2010 alle ore 08.54.18.
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