Concordo con Ray sul fatto che i pubblicitari ne sanno una piu' del diavolo e che la pubblicita' svia quello che di fatto e' un prodotto di scarso valore. Si tratta di acqua, coloranti e sostanze chimiche al gusto di limone e cola. Non per nulla utilizzano l'uscita di un filmone di cassetta (l'uomo pipistrello fritto e riflitto in tutte le salse). La pubblicita' non mostra manco il ghiacciolo ma solo il presunto effetto che farebbe mangiandolo ed ovviamente alcune scene spericolate del film.
Della serie ti vendo un prodotto che manco ti faccio vedere...hahaha
Ti vendo un'idea, l'illusione che vuoi, la balla che desideri, poi se quando lo compri ti rendi conto che non e' cosi' sono affari tuoi, intanto una confezione l'ho venduta.
Concordo con Sole sul fatto che i pubblicitari passano sopra a qualsiasi buon gusto e morale pur di vendere. La pubblicita' entra nelle nostre case in ogni momento della giornata e non chiede permesso. Il pubblicitario, per celare il prodotto di scarso valore cerca l'effettone, il bimbo sballato che dovo aver assunto le pilloline di ghiacchio (schifosine) gli rimangono i capelli al vento. Pero' cosi' passa l'idea che sballare e' normale, che prendere le pilloline ti permette di "viveve" un'esperienza fantastica (anzi stupefacente!).
Non e' piu' un problema la morale, il fine (vendere robaccia) giustifica i mezzi (veicolare l'idea dello sballo).
O.T.:
Non mi stupirei se a breve trasmettessero una pubblicita' che reclamizza un borotalco in cui una modella (avviamente nuda ed ammiccante) sniffa una riga di borotalco su un piattino con una banconota da 50 euro arrotolata e dice sorridendo che e' il massimo della vita.
