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Vecchio 09-10-2008, 14.05.29   #30
Faltea
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Parlando di materiali nella magia pratica mi domando se anche la pelle dell'uomo può essere annoverata nella lista dei materiali?

Mi domandavo se il tatuaggio è una sorta di amuleto, un segno indelebile fatto sulla pelle che non può essere cancellato facilmente.

In alcune cività antiche (ma anche oggi esiste questo rito) si faceva coincidere la scarnificazione della pelle a dei riti di passaggio.

Ho letto che in polinesia si praticano riti in cui i membri di una tribù si fanno tatuare simboli di appartenenza oppure per indicare il passaggio all’età adulta, il tatuaggio viene fatto con punte battute sulla pelle (una pratica dolorosa). Così pure nelle tribù maori della nuova zelanda si praticava il rito della pittura sulla pelle.

Tatuaggi terapeutici sono stati ritrovati sulla Mummia Otzi, in questo caso probabilmente il tatuaggio era l'effetto di una terapia curativa?

Quindi la pittura su pelle come veicolo d'informazione?
Personalmente non mi tatuerei mai un simbolo che negli anni ha acquisito una qualche forma-pensiero negativa (tipo la svastica)
Penso che tutto si basi sulla conoscenza, ossia se ritengo che la svastica sia negativa può "danneggiarmi" perché permetto al mio pensiero svastica-negativa di danneggiarmi, altrimenti se il mio pensiero si focalizza sulla svastica come simbolo runico (che non ha nullla di negativo) la stessa svastica avrebbe un'ascendente benefico...
Nel dubbio però sto ferma e non mi tatuo nulla
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