Discussione: Alchimia
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Vecchio 26-04-2006, 21.59.05   #34
Ray
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Se è per questo esiste anche la via mista... un po' umida, un po' secca...

Non mi pare che nessuno abbia mai parlato di vedere i colori. D'altra parte il fatto che non si vedano non vuol dire che non ci siano.

Immagino che quel che intendi tu per opera "fisica" corrisponda all'opera esteriore, compiuta su qualcosa di esterno a se stessi. Nel discorso ci si riferiva principalemnte all'opera interiore, quella compiuta su se stessi, come scritto chiaro nei primi post... essendo l'opera esteriore solo un compendio di questa.
In ogni caso se si è l'oggetto su cui si compie l'opera magari la possibilità di percepire "colori" cambia... inoltre non dimentichiamoci che si parla di "fasi" colorate e che i colori hanno una valenza simbolica.

Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte non è possibile alcuna opera esteriore senza opera interiore. Aggiungo che se la prima "visita interiora terrae" non avviene all'interno di noi, avremo un bel daffare a capire che si intende per "mercurio", volgare o meno che sia. Tuttavia immagino che sia comunque possibile capirlo. Effettivamente non è questo il motivo per il quale un'opera solo esteriore è destinata a fallire, in un modo o nell'altro.

Il motivo principale per cui non si otterrà alcuna pietra filosofale ed alcun elisir (vale anche per la spagiria) senza diventare a nostra volta pietra filosofale non è proprio semplicissimo da spiegare. E' legato al fatto che "l'osservatore modifica l'evento", fatte le dovute proporzioni.

Più la materia che si opera è grossolana meno risente delle interferenze di chi compie l'opera. Questo vale anche in fisica. Più si va nel piccolo più l'osservatore determina l'evento osservato. Qui invece che verso il piccolo si va verso l' "essenziale". Più si "manipola" materia sottile più aumenta il livello di "interferenza sottile". Anzi, passato un certo limite, conta solo il sottile. Quindi la mia opera esterna non potrà mai oltrepassare le mie possibilità interne e nell'operare agirà la mia materia sottile ed il grado di "essenzialità" che posso mettere in gioco.
Ne deriva, ad esempio, che non potrò produrre nulla di veramente "bianco" senza prima essermi "bianchizzato" a dovere.

Rileggo e mi rendo conto che può risultare per nulla chiaro... eh bon
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