Discussione: Guardo in tv
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Vecchio 31-03-2012, 11.58.21   #2
diamantea
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Predefinito Film "Il bozzolo e la farfalla".

Questo sogno di stanotte è più inquietante e lungo.
Sogno di mettermi davanti la tv per guardare un film. Mi viene detto il titolo che non ricordo con esattezza ma dal titolo so già che il film è un triller psicologico che riguarda il bozzolo e la farfalla, affiora così il ricordo al risveglio.
Dunque, la storia tratta di un ragazzo, il quale viene catturato da un uomo giovane che da vivo gli scortica la pelle su tutto il corpo, lentamente con un coltellino sottile e piccolo. Il ragazzo diventa nero, come un bozzolo, da cui dopo questa scorticatura viene fuori una sua copia di sesso femminile.
Il ragazzo dice che ha subito questa cosa da cosciente e ha sentito molto dolore ma non poteva ribellarsi e che tutta la pratica è durata un giorno intero.
I due vengono portati in una villa lussuosa, circondata dal verde e da molto bianco tra vestiti e arredamenti, ma sono prigionieri di alcune persone, ricche e capricciose, uomini e donne, tutti sopra i trent'anni. Loro dicono qualcosa, un desiderio e questi due subito assecondano il loro volere, una specie di tacita accettazione sapendo di non potersi ribellare.
Una sera i due ragazzi decidono di fuggire dalla villa, l'impresa è quasi impossibile, la villa è blindata malgrado il verde intorno, ma loro prendono un mazzo di chiavi e iniziano la fuga, sanno che se non riusciranno a fuggire saranno ucccisi.
Io seguo il film ma come fossi accanto a loro. Iniziano la fuga insieme ma qualcuno si è accorto, così il ragazzo e la ragazza si dividono loro malgrado inoltrandosi nella fitta vegetazione perdendosi di vista, ognuno ora tenterà la fuga da solo.
C'è allarme in villa, l'uomo che ha scorticato il ragazzo è arrabbiato, li rivuole indietro, io cerco di aiutare i ragazzi a fuggire ma l'uomo si accorge della mia presenza e mi lancia i cani addosso, facendogli annusare i miei vestiti, i cani mi vengono incontro, mi conoscono, mi scodinzolano, a questo punto decido di sacrificarmi io per permettere ai ragazzi di guadagnare tempo. E' come se io fossi ospite della casa e non so nulla di questi prigionieri. Con me è venuta pure la mia collega che sta controllando le fatture, non è convinta che la firma sia autentica.
Entro con una donna della mia età, è la padrona di casa, forse la madre di questi giovani che tengono prigionieri i due ragazzi. La donna si mostra molto gentile, cortese, mi spiega come si vive bene in casa sua, e di come trattava con molta gentilezza i suoi due ospiti (prigionieri), lei è sicuramente il capo. Il suo tono è calmo, suadente, ma io so che mente ma faccio finta di crederle, forse almeno lascerà libera la mia collega che non sospetta nulla, ma lei insiste che vuole sapere di chi è questa firma sulla fattura, non le sembra autentica, insiste per scoprire la verità. La donna spazientita prende un mestolo di alluminio ci va dietro le spalle sempre con il tono calmo e controllato e le da un colpo forte sulla bocca per zittirla.
Io resto impassibile, come se fossi d'accordo con la donna qualunque cosa faccia, neutra, la donna dice che questo non doveva accadere ma le andava di fare così, non la sopportava più, non smetteva di indagare, avrebbe presto scoperto la verità. Ora so che ci ucciderà entrambi.
Non so ancora cosa sia accaduto alla mia collega che mi sta di spalle, non parla, forse le ha rotto la bocca, quando la giro, lei piange, parla male e respira male, e come se il colpo le avesse compresso il torace, ha subito uno shock, non si aspettava un colpo simile, non riesce a respirare bene...

Mi stresso molto, mi sveglio.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 31-03-2012 alle ore 12.02.40.
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