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Vecchio 18-01-2007, 22.46.12   #10
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Quante volte con il senno del poi si pensa questa cosa?
Ma comunque anche se con poca coscienza chi è perchè ha fatto quella scelta?

Quello che voglio dire è che quando arriviamo a pensare quella cosa del titolo, dovremmo anche chiederci se dobbiamo dare una svolta, se questa svolta poi non ci porterà a girare in tondo e a ripetere in forma diversa la stessa cosa.... oppure se è una cosa ben superata e quindi possiamo serenamente dedicarci a qualcosa di nuovo.
Non voglio fare discorsi semplicistici/fatalisti ma ogni cosa che ci succede ha un senso, senso che non riusciamo a vedere se non dopo che la cosa è conclusa realmente, comunque dobbiamo chiedercelo... una volta esaminati tutti quelli che ci vengono in mente sarebbe il caso di ricominciare l'ispezione tenendo presenti le nostre zone nascoste, quelle che ancora non conosciamo.
A volte pur lasciando qualcosa in sospeso possiamo comunque procedere al cambiamento, le cose in sospeso le sistemeremo in maniera diversa.... ma se lascio tutto in sospeso... non so se vale la pena di cambiare... esempio?
Mettiamo che sto frequentando il liceo scientifico (è un'ipotesi molto assurda ) e che al 4 anno solo perchè mi bocciano cambio istituto... anzi peggio ancora cambio indirizzo... magari faccio ragioneria... se lo scopo del mio studio è avere un qualsiasi diploma per fare l'impiegato è assurdo, se sono sicuro che voglio fare il ragioniere allora i 4 anni saranno "solo" (sembra poco, ma non lo è) serviti a farmi capire quello che voglio... ma se al 4 anno di ragioneria mi trovo con lo stesso problema sarà il caso che non cambio.

Si capisce?
Lo sapevo ma non volevo vedere....
Questa frase già contiene un aver preso coscienza anche se a posteriori…
Ma credo possa capitare quando l’agire è qualcosa che andrebbe a scombussolarci a modificare di molto il nostro fare.
Magari per il quieto vivere si fa finta di non vedere, quindi si chiude un occhio… ma chiudi un occhio oggi, chiudi un occhio domani si rischia di diventare ciechi.
Succede quando tanti particolari ci mostrano che qualcosa non va e che dovremmo porci subito rimedio, ma poi dici che non è così importante e lasci andare, una goccia oggi una goccia domani e il livello del fiume si alza e magari con il tempo straripa….poi farai i conti con l’inondazione per non aver voluto agire prima.
Capita anche quando so che quella cosa non va fatta la faccio ugualmente perché posso nessuno me lo vieta ma so che è sbagliato e che in quel momento è la via più corta più semplice che mi permette di avere capra e cavoli quando poi a ben vedere della capra e dei cavoli non me ne faccio niente perché non ho risolto il problema ma l’ho solo nascosto alla vista.
Insomma è proprio un girare lo sguardo dall’altra parte per non volere vedere cosa realmente non va e prendere in considerazione cosa fare davvero.
In ogni caso che tu voglia vedere o non vedere avrai un risultato di cui sarai responsabile il primo a salire il secondo a stare fermo o a scendere.



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