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Vecchio 21-01-2007, 13.27.59   #16
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Lo sapevo (tanto per rimanere in tema) che non dovevo nominare "qui e ora"
Però in questo caso non è che non volevo vederlo, ho preferito che ci si possa spremere un pò le meningi (che strano questo modo di dire eh... espandi la mente e spremi le meningi... ops.... scusate l'OT )

Ci provo? Va bene ci provo....
No Ham non intendevo nessun rammarico, l'importante è (per il concetto che volevo mettere in luce) che se si arriva a dire lo "sapevo..... " c'è una presa di coscienza reale di quel momento in cui è avvenuto il guaio (perchè sta faccenda si applica sempre al negativo, al positivo se ne prende atto ma senza neanche trasportare nel regno delle parole) una volta presa coscienza abbiamo due possibilità recuperare quello che abbiamo lasciato nell'episodio, cioè farne esperienza... che se vogliamo pignoleggiare non è neanche imparare la lezione come si intende oggi... oppure dimenticarcene dopo due secondi e rifarlo.....
A queste due vie andrebbero accoppiate le giuste "risposte"... se l'esperienza è fatta do una svolta reale e concreta nella vita (nell'esempio della scuola magari non vado più a scuola e mi metto a lavorare per esempio oppure finisco la scuola, se è una storia di amore cambio patner etc) ma se invece non ho fatto realmente l'esperienza e appena detto "sapevo...." mi reincastro in qualcosa di simile ecco che allora divorzio ma trovo un'altra donna (o uomo) uguale... e non sto neanche da solo... vado in cerca di ricascarci... oppure mi reiscrivo a scuola in un'altro istituto che non finirò.
Quindi non è un discorso di "punizioni" o "vantaggi" nel fare la cosa giusta, ma di ap-prendere realmente qualcosa, qualcosa che ci trasforma ma non come memoria : "ho messo la mano sul fuoco mi sono scottato, se la rimetto mi riscotto".... scusate ma quello lo sa fare pure un cane (senza essere dispregiativo verso il cane) ... anzi lo fa meglio di noi direi... "forse" lo scopo di essere uomini va oltre che misere reazioni meccaniche... per quanto le vogliamo rendere più... eleganti... "ho imparato che certe persone si arrabbiano se gli dico questo e allora non glielo dico..." (per esempio) si servono anche queste cose... ma queste sono nel nostro bagaglio di esperienze già alla nascita, volendo, basta vederle... c'è altro da esplorare..... (volendo)
Il cane che si è scottato con l’acqua calda teme anche l’acqua fredda, ma lui è istintivo giusto? Quindi la sua è una reazione puro istinto di sopravvivenza che però se non lo vince lo porterà a morte certa.
Tu dici che noi abbiamo una possibilità in più cercando dentro l’esperienza stessa di trovare un life motiv che ci muove e che ci porta sempre a fare le stesse mosse e che non è ignorando o facendo finta di non vedere che si risolve il problema.
Quindi la soluzione starebbe nell’affrontare la cosa qualunque essa sia, la scuola o un rapporto etc, con gli occhi aperti, osservando le mosse che si fanno, cosa ci spinge a farle, le motivazioni che adduciamo in quel momento e vedere la meccanica di ciò che avviene?
Lo sapevo ma non volevo vedere è riduttivo a volte nonostante ciò che hai davanti, non riesci a mettere insieme il tutto, non perché non vuoi prenderti le responsabilità che hai ma perché forse hai paura a muoverti diversamente ed affrontare quella cosa in modo diverso da come l’hai sempre fatta. Intendi questo? La comodità di muoversi in tondo senza scelta. Faccio un esempio ma non so se rende, ti piace la nutella, e ne sei schiavo però poi ti incavoli perché ti fa venire i brufoli ma continui a mangiarla oppure cambi marca pensando che è quella che ti crea il problema e non il tuo desiderio di nutella sul quale dovresti posare lo sguardo? Cercando di capire da dove nasce e perché?
Faccio acqua da tutte le parti o ci sta?


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