Discussione: Lo faccio per......
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Vecchio 17-06-2010, 00.47.43   #27
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio


Quindi se le cose fossero così dovrebbe essere una specie di casualità fare qualcosa veramente per altri, altrimenti più ne siamo coscienti, più ci ragionamo e più cerchiamo in qualche maniera di tirare l'acqua al nostro mulino anche se spesso in via inconsapevole . Oppure possiamo dire al posto della casualità che non c'è nessuna intenzione direzionata.
E questo si sposerebbe pure bene con alcune interpretazioni di dottrine orientali secondo le quali tutto accadrebbe da se.
Beh, nel Karma Yoga si lavora per altri con la sola intenzione di fare qualcosa per un altro. Ma la direzione della volntà c'è eccome ed a fare non per se. Appare difficile riuscire a non avere aspettative dal solo fatto di aver fatto qualcosa per un altro senza pretenderne in dietro nulla, già questo predispone ad un vincolo psicologico di rientro. Siamo incasinati talmente tanto da risultare difficile la non casualità del fare qualcosa per qualcuno ma non lo escludo affatto. Ad esempio se qualcuno chiede e si da/fa si è dato/fatto per l'altro.
Quote:

La cosa non mi convince ... se fosse così il male sarebbe più consapevole del bene, oppure non esiste male e non esiste bene, cosa che nella vita suonerebbe assurdo.
Nell'agire dell'uomo credo proprio che sia così. Nella loro vita come forza penso che si equivalgano.
Che si usi il bene o il male dipenderà quasi sicuramente dall'attaccamento che abbiamo alla nostra persona e questo mi riporta alle frasi che ci proponi
Quote:

Ti voglio bene
dare
Quote:

Mi vuoi bene?
avere
Quote:


Faccio il tuo bene
dare
Quote:

Non è bene per lui
dare


Le seconde due mi sono difficili ma le ho interpretate come se chi le esprime conosca ciò che è realmente bene per l'altro. Ma sarebbe necessario ampliarne i casi e le direzioni.
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