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Vecchio 23-12-2008, 14.56.26   #2
stella
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
A memoria ricordo di quando tempo fa venne condotto un esperimento in doppio cieco sulla preghiera.

Posti due gruppi di pazienti con patologie simili, sulla metà di essi vennero allestiti dei gruppi di supporto che pregavano per la guarigione di quei pazienti, mentre sull'altro gruppo si continuavano le normali cure mediche.
Entrambi i gruppi non erano a conoscenza dell'esperimento in corso, beh il risultato fu che il gruppo con il supporto della preghiera guarì meglio, con percentuali più alte e più in fretta.

Recentemente (sentito in radio stamani) un esperimento più spiegabile razionalmente, ma pur sempre interessante. Presi due gruppi di mamme fresche, ad un gruppo vengono fatti vedere spettacoli comici, al secondo normali documentari. Beh il primo gruppo si scopre che nel latte ha una concentrazione maggiore di melatonina e di altre sostanze utili al bambino. Quindi il sorriso non solo agisce sui muscoli (che come sappiamo non si limitano solo al volto ma sono collegati a tutto il resto) ma sorriso e umore (umori anche = liquidi) agiscono ben più in profondità, a livello chimico e non solo.
Il primo esperimento è comunque ancor più sorprendente, anche togliendo qualsiasi sacralità alla preghiera, ammettendo un coinvolgimento di capacità umane sconosciute e/o embrionali, ci dovrebbe far pensare, o meglio far pensare la medicina che si possono trovare altre strade pur mantenendo un metodo scientifico.
Per questo io spesso distinguo scienza moderna e scienza antica, perchè ciò che sembra superstizione se studiato a fondo spesso potrebbe sorprendere.
Avevo sentito anch'io del primo esperimento, quello della preghiera di guarigione, e non mi meraviglio affatto dei risultati del secondo.
Sul primo la mia opinione è che la forza della preghiera, soprattutto quella di gruppo, è un'energia positiva che viene sprigionata dalle persone che pregano, senza dimenticare che queste fanno solo da tramite o da ponte verso Dio, essendo Dio che guarisce non le persone. Gesù stesso esorta a pregare in diversi passi del Vangelo, e le preghiere fatte con fede e buona intenzione d'animo danno i loro frutti, sia spirituali che fisici.
Per quanto riguarda il buon umore e il sorridere, è risaputo che fa bene perchè rilassa dalle tensioni, e dove c'è posto per il sorriso non c'è posto per cattivi pensieri, paure, timori, ecc.
Del resto lo dicono anche i proverbi, me ne ricordo due:
Buon riso fa buon sangue
Uomo allegro il ciel l'aiuta.

Confrontando questi due esperimenti, direi che anche nel pregare non bisognerebbe essere troppo cupi o tristi, si può essere allegri e nello stesso tempo lodare e ringraziare Dio, anche perchè lui sa già di cosa abbiamo bisogno e legge nei nostri cuori la sincerità delle nostre intenzioni, l'importante è essere connessi a Dio....
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