Ho dimenticato un particolare importante di questo sogno, cioè bagno con l'acqua di mare, ancora raccolta in pozzanghera, continuamente il pesce parlante per non farlo disidratare, motivo questo che gli consente di mantenersi sveglio fino al contatto con l'acqua, cosa che non faccio con l'altro pesce che perdo di vista fino alla fine.
Ho cercato fra i simboli, cito questo di Ray in un sogno di Edera
Citazione:
Originalmente inviato da Ray
In linea generale il pesce rappresenta un contenuto inconscio divenuto visibile. In altro ambito è un emergere dall'indifferenziato nella manifestazione, al primo stadio di sviluppo, quello appunto del pesce.
E' anche alimento sacro (vedi Gesù...) e in questo senso rappresenta correnti vitali originarie.
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ed aggiungo che i pesci onirici vanno collegati ai contenuti rimossi o sconosciuti che stanno risalendo alla luce della coscienza e con cui l'individuo deve misurarsi.
Quando i pesci emergono, enormi e solitari, si collegano a ciò che ha bisogno di manifestarsi, qualcosa di urgente o di importante, qualcosa di "grosso", che può facilmente indicare un cambiamento, una trasformazione.
In effetti sto cercando di affrontare quel che di importante affiora dall'inconscio e mi sono chiesta pure quanto coraggio ci vuole, se sarà possibile integrare il tutto, e come fare.
Il pesce che parla è evoluto, lo dice lui stesso come vuole essere preso per essere liberato senza farsi male.
Il pesce si incastra nella ringhiera di una scala a chiocciola, che nei sogni indica la verticalità verso la spiritualità che gira su se stessa. Ma questo pesce lo devo liberare, farlo vivere.
Non so Luke se è bene mangiare o liberare, ma nel sogno scelgo di non farli morire, sono troppo belli e liberi, maestosi e buoni. Il pesce parlante vuole vivere, è un pesce evoluto, parla la mia lingua, bene, usa un tono di voce e di parlare serio, saggio, adulto direi.
Forse questo sogno è in risposta a quel che mi sto chiedendo e come affrontare il tutto. Non posso affidare la questione a nessuna delle mie parti, alla parte maschile che non si rivela efficace. E' qualcosa che devo fare io ma forse necessito di una guida non so.
Sicuramente la sensazione è positiva, di grande commozione che continua ancora a pervadermi. E' quella richiesta/fiducia del pesce che mi colpisce, ne ho paura inizialmente, è vivo e viscido penso di non reggere al suo contatto ma poi lo prendo fra le braccia con molto amore, lo bacio sulla guancia e lo mostro ai miei figli come un evento straordinario e poi lo libero, e l'immagine di lui libero in acqua nel suo ambiente naturale mi da felicità, so di aver fatto la cosa giusta.