Se la scala a chiocciola indica il percorso spirituale, il perno su cui girare senza mai discostarmi, il pesce incastrato può indicare un ostacolo inconscio che va rimosso, liberato ascoltandolo, deve tornare libero nel mare, nell'inconscio ma accettato, compreso. Il bacio sulla guancia lo intendo come un gesto di affetto, di accettazione, di superamento della respulsione iniziale. Repulsione che provo dentro di me verso quel che sale.
Nel sogno ci sono informazioni precise: so che il mare non ci recherà danno, e sono l'unica a saperlo; ciò che sale tornerà indietro per cui possiamo divertirci, goderci l'evento straodinario; i pesci non vanno mangiati ma liberati in mare. Mi sembra il giocare con le emozioni che salgono ma non travolgono e in questo clima di gioco spensierato emerge qualcosa di grosso che va compreso e liberato, restituito nel suo luogo originario. Questo lo dico pur non comprendendolo bene.
Ancora però non mi so spiegare la funzione del secondo pesce. E' più grosso ed anche più bello di quello parlante. Ha un aspetto di regalità marina, il colore argenteo non è uniforme ma variegato con dei segni chiaro/scuri concentrici, è lucente ed anche molto sofferente. Forse rappresenta un aspetto che vuole emergere ma non è ascoltato, preso in considerazione, dimenticato in terra rischiando di morire. In effetti lo salvo in estremis, non so nemmeno se abbia riportato qualche danno da ipossia.
Il pesce parlante mi ricorda invece il ratto parlante di un altro sogno, non tanto perchè è animato come un cartone, ha l'aspetto reale del pesce, tanto per l'affettività che mi suscita e il desiderio di farlo vivere in ambiente congruo e in rispetto alla sua natura.
Ray potresti aggiungere qualcosa? Ti sarei grata
