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Vecchio 07-06-2004, 20.23.08   #18
Uno
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Parlando (anzi scrivendo) abbiamo toccato diversi punti, su qualcuno siamo d'accordo tutti o parecchi, su altri no.
Secondo il mio punto di vista (ripeto è il "mio", tenendo presente che nessuno inventa niente, non è detto che dobbiamo essere tutti d'accordo, io lo espongo e basta) la paura ha la funzione di filtro, cioè deve impedirci di entrare in contatto con delle cose con cui non siamo pronti ad entrare in contatto, mentre l'accettazione è tra virgolette (poi vi dirò perchè tra virgolette) l'opposto, cioè l'apertura verso aspetti che fin'ora non abbiamo potuto comprendere (comprendere come intelletto e materialmente) in pratica se usassimo termini religiosi direi che la paura potrebbe essere i demoni, e l'accettazione gli angeli, se usassimmo termini di altre tradizioni tra cui l'alchemica direi che la paura è la luna e l'accettazione il sole.
In pratica la cosa vista da questo punto di vista è che la paura è un freno ma necessario senza un lavoro su di se, cioè man mano che siamo pronti a nuove esperienze, certe paure scompaiono (anche da sole, ma sempre con lavoro conscio o incoscio) di conseguenza "aumenta" l'accettazione.
Tra virgolette "aumenta" e "accettazione" sopra, perchè in realtà non aumenta.... c'è sempre sotto (come l'amore) solo che è nascosta dalla paura .
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