Discussione: Tempismo
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Vecchio 11-09-2006, 11.29.19   #9
griselda
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Originalmente inviato da Kael
Non proprio, quello che intendevo è che la stessa "buona" azione (per quello che è il grado di comprensione del bene di ciascuno) è "buona" solo in un dato momento. Poi non lo è più. Che so, dare una spinta a chi sta per essere investito in strada è bene, se serve a salvargli la vita.. farlo quando è sull'orlo di un precipizio è male.. E questo a prescindere da dove arriva il "bene" di ognuno. Ho fatto l'esempio sul dare consigli, ma il mio discorso era più generale...

Certo è che, finchè avrò una trave nell'occhio, farò più danni che altro nel voler togliere la pagliuzza dall'occhio dell'altro... Ma quello che intendevo io è che anche qualora avessi tolto la mia trave e ci vedessi bene, per togliere la pagliuzza all'altro dovrei comunque agire nel momento in cui lui sta fermo... è questo il tempismo... un attimo dopo magari ha già iniziato a muoversi e ho perso l'occasione... e se tentassi comunque rischierei di fargli più male che altro.

PS: Per tempismo non intendo solo azioni verso gli altri, ma anche (e soprattutto) verso se stessi. Saper riconoscere cioè il momento buono in cui fare una cosa, spesso diciamo "quella cosa non so farla" proprio perchè ci abbiamo sempre provato nei momenti sbagliati... Imparare ad aver tempismo potrebbe riservarci tante di quelle sorprese sulle nostre capacità...

Grazie Kael! Forse la metafora può aiutarmi.
Intendi come nella musica, che ci sono i tempi senza i quali non potresti suonare un motivo che non conosci, oppure in un orchestra suonare al momento giusto creando armonia con gli altri?
Quindi devo prima studiare musica poi una volta imparati i tempi posso anche provare a suonare in una orchestra dove tutto deve collimare.
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