Discussione: Verità concentriche
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Vecchio 23-02-2011, 11.33.43   #1
Uno
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Predefinito Verità concentriche

Citazione:
Un fisico, un ingegnere e un matematico se ne vanno in treno per la Scozia, quando dal finestrino scorgono una pecora nera. "Ah!", dice il fisico, "vedo che in Scozia le pecore sono tutte nere!" "Hmmm...", replica l'ingegnere. "possiamo solo dire che qualche pecora scozzese è nera...". "No!", conclude il matematico," tutto quello che sappiamo è che esiste in Scozia almeno una pecora con uno dei due lati di colore nero!..."
Non sbaglia, dal suo punto di vista, nessuno dei personaggi di questa storiella e volendo riassumere la verità assoluta e dimostrabile è che esistono le pecore con del pelo nero e ce ne sono anche (o solo) in Scozia.
Teoricamente il matematico è quello che si avvicina di più alla verità, in pratica è anche quello che più vi arriva con il ragionamento ed un successivo filtraggio del percepito.
Il Fisico vede una pecora, vede solo quella di quel paese, non ci ragiona più di tanto, in Scozia lui ha visto solo una pecora nera, le pecore scozzesi sono nere, non ne ha vista anche una bianca. In un certo senso non si pone il problema che potrebbe esistere anche ciò che non vede.
L'ingegnere inizia a filtrare con la mente, si dice: "ok ho visto una pecora nera, ho visto solo quella in questo paese, ma potrebbero anche essercene altre non nere".
Il matematico va ancora oltre, quella pecora che ho visto non è detto che sia completamente nera, ne ho vista solo una parte....

La morale è:
Paradossalmente chi crede in Dio (o nella sua possibile esistenza) è più razionale di chi non ci crede... e i matematici sono i più spirituali tra gli scienziati moderni.
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