Discussione: La Pazienza
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Vecchio 24-10-2008, 09.22.59   #4
RedWitch
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Mi sono piaciute molte delle immagini che avete usato per descrivere la pazienza, vista dalla mia esperienza, la pazienza è qualcosa che va conquistata, e che passa prima dall'avere per arrivare all'essere... il volere tutto e subito porta a fare qualsiasi cosa in fretta, se i pomodori hanno bisogno di 3 annaffiate al giorno, pensavo di poter dare loro l'acqua una sola volta in abbondanza e ottenere lo stesso risultato.. sbagliato, i pomodori marciscono così.. bisogna annaffiarli tre volte.. all'inizio puo' infastidire questa incombenza, ma poi, man mano diventa abitudine farlo, e si perde la smania di vedere i pomodori subito maturi, perchè tanto la natura segue il suo corso qualunque cosa accada.. alla pazienza ci si educa, perchè purtroppo in effetti i ritmi di oggi portano a correre (anche se poi ci si accorge che si corre in tondo e non si risolve nulla), siamo educati ed abituati alla fretta, per me è stato (ed è necessario) educarmi proprio, imparare che correre non mi da nessun risultato se non quello di prendere una bella facciatona per terra e che non posso farci proprio nulla..

Altri esempi che mi vengono in mente è quando si prepara una torta, e sulla ricetta c'è scritto un preciso procedimento da seguire, gli ingredienti vanno mescolati in un certo ordine, alcune richiedono di mettere insieme zucchero e uova da una parte e solo dopo la farina , a me è capitato di mescolarli tutti insieme a volte, per mancanza di tempo e voglia , bene.. la torta viene lo stesso, ma ha un sapore diverso, e i grumetti non si sciolgono...

Costringersi alla pazienza , all'inizio è l'unico modo, si frigge un po' ma è come se ci si rinforzasse di volta in volta, a me capita abbastanza spesso di trovarmi in mezzo ad un traffico infernale , ecco quella è la migliore palestra che possa esistere, la fretta viene se non si sopporta per esempio di stare in coda ci si inizia ad innervosire io sento proprio i nervi che mi si tendono, il nervoso che dal basso sale verso l'alto, e quello che mi verrebbe da fare sarebbe iniziare a sbuffare a borbottare magari suonare il clacson.. ma tanto non è che risolvi così.. allora meglio osservare sta roba che sale , i nervi tesi e... incredibilmente di volta in volta, di coda in coda, si smette di essere nervosi e si aspetta con pazienza..

Concludo che è lunghissimo, per me la pazienza si conquista con un allenamento, è un rinforzo lento dei nervi, più si impara a gestire la fretta, il nervosismo, la smania di ottenere tutto subito e più è come se ci si "allargasse" internamente, e ci fosse più spazio, e si riempisse con la pazienza... si passa prima per avere pazienza (costringendosi), e poi lo si diventa.. e si E' pazienti, si smette di soffrire anche se si sta ore in coda... (l'altro giorno pero' avevo uno dietro che continuava a suonare nonostante la fila interminabile.. qualcosetta gli avrei detto potendo )

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