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Vecchio 29-04-2009, 01.27.37   #1
jezebelius
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Predefinito Febbre " suina ": un problema da " porci "?

E' stata battezzata in questo modo in quanto ha colpito i suini del Messico e poi da questi all'uomo, oltre ad avere analogie con la famosa " spagnola" sviluppatasi nel periodo della prima guerra mondiale. Entrambi i virus infatti, sono dello stesso N1H1 ma di ceppi differenti; mi pare sia un misto di influenza tra il virus dell'aviaria, quello che colpisce appunto i suini e il virus dell'influenza che colpisce l'uomo. Probabilmente in un eventuale espansione di questa i giovani, nati prima del 1957, potranno avere maggiori problemi. Questo perchè in quell'anno si sviluppò un'altra pandemia, l'asiatica, che sostituì il ceppo della " spagnola". Chi ne venne colpito sviluppò le difese necessarie.
La questione quindi è prettamente fondata sulle difese immunitarie.
Ovviamente il tutto è discorsivo, in quanto non ho le conoscenze adatte per parlarne: riporto soltanto quel che ho letto in giro: è bene precisarlo, non si sa mai!

Per tornare a noi, si è manifestata in Messico da circa un mese, dove peraltro ad oggi ci sono, mi pare, 149 morti accertati ma si sta espandendo anche se in piccoli quantità - ne è interessato chi è stato in vacanza in Messico ad esempio, tant'è che in Spagna due ragazzi l'hanno contratta proprio perchè da li provenivano dopo le vacanze - in Europa dove vige il grado di allerta 3. Non si esclude una possibile " europeizzazione " del virus.

Certo, secondo me bisognerebbe fare più informazione, nel senso optare per una linea che faccia dell'allarme un campanello, e non invece cavalcare l'onda, come si è fatto tempo fa per l'aviaria o per il virus della "mucca pazza" nel nostro paese, dell'inutile allarmismo ( poi bisogna vedere le ragioni dietrologiche che ci sono nell'allarmismo, come la vendita di farmaci...ma passiamo oltre )!

Ad oggi, però, gli organi competenti non sanno ancora di cosa effettivamente si tratti.
Poichè è " nuovo" il virus - e qui non si potrebbe e dovrebbe, secondo me, escludere nulla, proprio per " spiegare " per l'appunto questa novità che ci colpisce ciclicamente; sarà naturale...? mah... - non si ha nessun tipo di vaccino, tranne il fatto di adoperare la pseudo certezza di farmaci antivirali gia sperimentati negli States e che il nostro paese possiede, anche se non ancora incapsulati, in circa 6 milioni di dosi, le quali potrebbero riuscire, con grossa probabilità, a combattere quella che è stata tradotta come la nuova - possibile - pandemia del secolo.

Certo, leggendo un po in giro anche per quel che concerne i parametri di analisi che consentono di potere parlare di pandemia nel senso reale - si dovrebbero superare i 10.000 decessi infatti - mi sa che siamo un po lontani da quell'allarmismo batteriologico.
Fatto è però che 149 decessi, anche se in Messico, fanno pensare che in poco tempo c'è stata una piccola esplosione di " novità" puramente batteriologica.

Peraltro, l'OMS ha rilasciato notizie incoraggianti circa il consumo della carne di maiale che per nulla sarebbe da considerarsi non commestibile.
Di fatti una delle preoccupazioni è stata che il nome, appunto " influenza suina", potesse far precipitare il consumo delle famose " costolette" e di tutto ciò che dal maiale deriva, ri-battezzandola per questo " nuova influenza americana".

Per concludere, si trasmette da uomo ad uomo, per via aerea ed il periodo di incubazione è quello di una normale influenza, circa tre giorni. .
Ancora, il virus resta in vita, fuori del corpo, poche ore e il contagio può essere evitato osservando le naturali norme igieniche ( lavarsi le mani frequantemente, evitare di toccarsi gli occhi o il naso con le mani ).
Che altro, il virus " cambia " si modifica frequentemente per cui al momento non è stato possibile isolarlo.
Magia della natura, questi cambi repentini....non saprei!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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