Discussione: foto mentali
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Vecchio 30-05-2008, 23.00.14   #4
dafne
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio


Io ne so parecchio di questi e simili meccanismi... è mio tipico continuare a pensarmi in un certo modo e finire per non vivere i cambiamenti che si verificano in me... sia che questo continuare a pensarmi sia relativo al passato, sia che riguardi cose che mi aspetto o desidero.

In realtà poi ci capita di vedere le cose come sono, come per il tuo soggiorno, e se lasciamo che questo si imprima in noi allora qualcosa cambia, se invece sfuggiamo come sempre, rimbalziamo nuovamente a mo' di elastico nella vecchia mente, perdendoci di nuovo la realtà... che resta nei ricordi quell'attimo flebile, quasi onirico, ma unico reale.

La frase che ho sottolineato mi ha colpito molto, anche se ci sono voluti un pò di giorni per scoprirlo
Posso dire che l'idea che mi sono fatta di me attraverso gli altri, i loro atteggiamenti, commenti ecc, sia quell'idea fissa di me alla quale sono aggrappata e per la quale mi perdo i miei reali cambiamenti mentre se mi guardassi davvero, come ho guardato il mio salotto ( pauraaa) vedrei non più l'immagine di me ma quello che sono davvero? O perlomeno quello che i cambiamenti avvenuti mi han fatto diventare?
Poi mi lancio in un'altra elucubrazione notturna, ho guardato il salotto (fuori) ho visto l'immagine del salotto nella mia testa (dentro) e ho ricordato quanto vedevo prima (almeno questo è quanto ne ho capito, poi non so)
In questi giorni mi stò guardando attorno, quando me lo ricordo e ho notato che in genere non vedo quello che ho attorno ma piuttosto ogni tanto ho la sensazione, specialmente in casa che è il posto che conosco meglio, di non guardare proprio perchè so già cosa c'è. (ocio che sta partendo la sparata) Si dice che a furia di guardare le stesse cose non le si vede più no? Ecco, per vederle le vedo ma è come se invece di guardare quell'immagine per bene mi andassi un secondo prima a ripescare il ricordo che ne avevo..bon questo è il ragionamento fatto sulla sensazione, la verità è che se mi fermo e guardo quanto ho attorno, anche la tastiera dove stò scrivendo per assurdo mi rendo conto che non ho mai visto bene che non mi sono mai concentrata sui particolari che questa "nebbiolina" che mi avvolge, questa superficialità nell'osservare ciò che ho attorno è forse una delle cause del mio disordine. Mi guardo attorno e mi dico, ah si c'è anche quello..oh ecco dove avevo messo questo..ooh guarda ma ci sono pure io..
Nei momenti in cui sono più attenta le cose attorno prendono una forma più definita anche nella mia testa e questo mi permette anche di disegnare un pò meglio, con più facilità..
Stà cosa un pò mi piace e un pò mi mette a disagio.
continua..
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