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Vecchio 19-10-2008, 12.39.46   #35
Uno
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Parliamoci chiaro, un medico può essere un naturopata, un naturopata non deve per forza essere medico.
A prima vista un medico che fa anche il naturopata sembrerebbe più autorevole, ha già basi superiori sulla conoscenza del corpo umano, può per legge diagnosticare etc...
Però tutto questo condiziona alcuni approcci (a meno che il medico non sia realmente molto aperto ed in gamba) se il lato medico prende il soppravvento e il doc che ha deciso di fare anche il naturopata dispensa rimedi naturali come medicine avvalendosi di un giudizio molto veloce che per forza di cosa sarà più condizionato dagli anni di impostazione universitaria della facoltà di medicina, il metodo è quello, ed in un certo senso c'è il rischio di un conflitto in cui è quasi certo che vinca il metodo scientifico moderno a volte troppo, solo, razionale.
Questa purtroppo è una carenza legislativa che lascia nel limbo molte professioni richieste ed apprezzate dalla voce popolare, di fatto assegnandole implicitamente ad altre categorie che però ne snaturano di fatto la realtà. Carenza che, non per far polemica, è fortemente voluta da alcune lobby.
Non sono contrario al medico che diventa anche naturopata, però sono convinto che se ad una persona qualsiasi potrebbe bastare un percorso di studio di qualche anno per iniziare (l'esperienza poi ci vuole una vita) ad un medico occorrerebbe nella maggior parte dei casi altrettanti anni di quanto hanno studiato per diventare medici, solo in questo modo si potrebbero equilibrare i due modus operandi.

Detto questo, se non ci sono certificazioni certe che possano aiutarci nella scelta (a meno di non andare da un medico naturopata, in quel caso comunque si andrà sempre da un medico... non sarà mai un naturopata medico, scelta comunque non condannabile, basta sapere cosa si cerca) ritengo che altri fattori possano aiutare nella scelta. Non bisogna farsi fregare dalle apparenze, però se si arriva per passa parola da qualcuno che opera in qualche vicolo nascosto, in un appartamento anonimo... beh qualche idea me la farei. Se i discorsi sono troppo un collage di luoghi comuni molto new age anche non mi farebbe una bella impressione, mi verrebbe da pensare che la sua preparazione è il risultato di un pò di letture di libricini di "spiritualità" commerciale.


Per dare una botte alla botte ed una la cerchio, la medicina oggi, per quanto spesso in maniera discutibile, affianca agli studi un percorso di tirocinio, in cui il praticante si affianca a medici già operativi per imparare sul campo. La naturopatia oggi (in passato era diverso) si basa su corsi più o meno professionali e di peso ma che io sappia non è strutturata in quello che secondo me sarebbe molto importante, l'apprendistato presso qualcuno che ha esperienza in tal senso... se accade è solo affidato alla buona volontà e desiderio di perfezionamento dei singoli, passione insomma.. alla fine torniamo li, volendo, volendo, si sente se uno ha e mette passione in ciò che fa. Certo se uno ci mette passione ma non si è preparato per nulla, torniamo ai punti sopra.
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