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Vecchio 08-09-2010, 01.22.26   #23
Ray
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Originalmente inviato da atomico Visualizza messaggio
La mente funziona un po' diversamente da come lo descrivi con la storia dei vettori, che ovviamente è una metafora, ma da come la utilizzi ho capito che io e te abbiamo idee diverse di come funziona la mente.

Ti espongo alcune cose che so a riguardo.
Ogni singola alternativa è percepita dalla mente come "opposta a tutte le altre", nel preciso senso che per la mente sono sempre tutte in competizione e vince quella più intensa emotivamente, sempre che sia sufficientemente forte da spingermi all'azione.

Supponiamo che un mio ex amico mi chieda di incontrarlo.
Supponiamo che agiscano su di me solo le tre seguenti alternative:
"Dire al mio ex amico che ho un impegno e quindi non andarci"
"Accettare l'incontro solo per dargli buca, in modo che capisca di starmi lontano"
"Accettare l'incontro e vedere se ne esce qualcosa di buono".
Ebbene ciascuna di queste scelte richiamerà dalla mia esperienza (tramite associazioni) delle emozioni più o meno belle, più o meno intense, e alla fine farò ciò che mi sembra più conveniente (si percepisce come conveniente la scelta emotivamente più piacevole o meno dolorosa).

Se non c'è una scelta che prevale sulle altre, o se quella che prevale non è sufficientemente conveniente per spingermi ad agire, la mia mente non sarà in grado di attuarne alcuna. Ed è proprio nel cercare una soluzione che mi tragga d'impaccio che la mia mente produce dei compromessi, e quindi individua altre possibilità.
Ad esempio indeciso sulle tre eventualità precedentemente citate, potrebbe venirmene in mente una quarta come la seguente:
"Gli dico chiaramente che non ho piacere di rivederlo, così lo costringo a sputare il rospo, e magari comprendo se c'è in ballo qualcosa di interessante".
Non ho mai parlato di mente ne qui ne nell'altro tread e mai ho detto che scegliamo con la mente nè quale sia il suo ruolo in una scelta.

Quello che dici sul ruolo dell'emozione nelle scelte non cozza minimamente copn la rappresentazione vettoriale che ho proposto. Infatti l'emozione che può suscitarmi una determinata possibilità può fare parte dell'insieme di forze che mi spingono in una certa direzione e quindi fare parte della rappresentazione vettoriale.

Per altro qui non si discute del come ognuno preferisce scegliere ma se sia ipotizzabile una scelta libera. Il tuo discorso sposterebbe il tutto sulla possibilità di controllare le emozioni. E dato che sono controllabili, per quanto possa risulatare difficile imparare a farlo, risulterebbe possibile scegliere liberamente, decidendo quali emozioni far scaturire da una data possibilità e quindi quali pensieri vi siano associati.
Inoltre il tuo discorso sul modo della mente di percepire e sul ruolo dell'emozione andrebbe dimostrato. Dire che è una cosa che sai non è sufficiente se non è riscontrabile da chi ti ascolta. Puoi dire che ne sei convinto o che per te è così. Per me invece, ad esempio, se concordo fino ad un certo punto sul ruolo dell'emozione non concordo sul fatto che la mente percepisce tutte le diverse possibilità come opposte. La mia almeno non lo fa. E' in grado di percepire sfumature. La parte meccanica della mente tuttavia in effetti vede solo opposti. Fortunatamente non c'è solo quella.
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