Visualizza messaggio singolo
Vecchio 08-09-2010, 01.47.30   #24
Telemaco
Ristruttura la casa
 
L'avatar di Telemaco
 
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Ma quale modo di dire. Se dici ho mille problemi per la testa questo si è un modo di dire, noto a tutti, ed è ovvio che lo prenderò come una metafora. Ma se dici che le forze in gioco non sono due ma sono infinite penso che intendi proprio quello, non che intendi moltissime. Qui non c'è nessun modo di dire ma solo una parola usata con leggerezza. Devi essere più rigoroso.





Non ho compreso il senso del mio discorso? Suvvia... non diciamo ridicolaggini. Ero io quello che stava esponendo un concetto e tu quello a cui cercavo di farlo capire.


Tornando al tema, che mi pare finora hai capito... sull'appetibile ho già detto che lo puoi sostituire con conveniente. E' chiaro che, costretto tra due scelte non piacevoli quella che riterrò la meno spiacevole potrò definirla conveniente e quindi, in quel contesto appetibile. Come consegnare il portafoglio invece di farmi sparare ad esempio. Ovvio che preferirei ne l'uno ne l'altro, ma se sono le due uniche possibilità consegnare il portafoglio la trovo la più appetibile.

Non ho detto che non voglio per forza confermare il tuo discorso, sto solo facendo un discorso (appunto) con te. Quindi cerco, spero assieme a te, i punti di forza e i limiti di quello che stiamo dicendo.
Se i piccoli io ti stanno bene ti staranno anche bene le divisioni interne. Partiamo quindi dall'assunto che, se sono di fronte ad una scelta, sussistono in me forze (chiamiamole piccoli io) che vogliono cose diverse, seppure forse con diversa intensità.
C'è da stabilire come una tale divisione si sia formata.

Secondo te è precedente o conseguente la percezione della scelta?
Scusa se insisto ma per me quando si parla di "cose infinite" è sempre detto metaforicamente per indicare una grande quantità, visto che l'infinito è indefinibile di per sè.
Insomma bisogna proprio voler fraintendere.
Vuoi un altro esempio ?: oggi ho un'infinità di cose da fare.
Comunque non ha importanza, ti basti sapere che non lo dicevo in senso assoluto.

Come non ho mai detto che TU non hai compreso il senso del TUO discorso.
Mi riferivo al fatto che se ti fermavi ad analizzare le mie singole parole senza arrivare a quello che intendevo dire complessivamente tu non avevi compreso il MIO discorso.

Precisato ciò (mannaggia alla lingua italiana che si presta sempre a questi fraintendimenti) non so rispondere alla tua domanda finale, almeno così su due piedi.

L'uomo è diviso in sè perchè ha diverse percezioni o ha diverse percezioni perchè la sua natura è frammentata ?

Mi sembra analoga a quella se è nato prima l'uovo o la gallina...
Telemaco non è connesso