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Vecchio 25-05-2009, 20.05.58   #6
luke
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Rimaniamo per analogia nel mondo fisico intanto, poi sarà facile spostare tutto in altri settori.

Se ho un barattolo di vetro chiuso ed ho una normale vista posso vedere dentro questo barattolo.
Se questo barattolo contiene solo liquido riesco a vedere fino al lato opposto dello stesso barattolo.
Se questo barattolo contiene un liquido scuro potrò vedere solo questo liquido, ma se all'intero dello stesso c'è una oliva non potrò vederla (in realtà se c'è solo un'oliva questa sarà per forza attirata su una parete del barattolo -in questo caso la parete bassa per la gravità- ma questo è un discorso che volendo si può riprendere dopo).
Se io sono un miope potrei non riuscire a vedere neanche attraverso un vaso d vetro vuoto.

Come potete vedere dall'analogia, il processo di vedere l'interiorità di una persona ha due facce, dovrebbe essere trasparente l'osservato, ma deve avere una vista decente l'osservatore.
Adesso voglio porvi un quesito. Ammettendo che la vista dell'osservatore sia buona, il massimo della trasparenza abbiamo detto che è un vaso di vetro vuoto... ma cosa vede l'osservatore (a parte il vetro del vaso, cioè il contenitore)? Vede ciò che c'è dietro il vaso...

Ammesso che l'osservato (il vaso) sia in grado di decidere il proprio contenuto, ha senso essere vuoto in tal maniera per essere trasparente? Un vaso vuoto lo lascio nell'armadietto per essere riempito, di certo non lo metto a tavola....

Mi fermo perchè c'è già parecchia carne al fuoco
Innanzitutto credo che le due condizioni citate siano ricontrabili nella realtà in non molti casi, o almeno per me fino ad ora è stato così: persone con la vista buona o che almeno si sforzino per averla ne vedo poche, così come sono relativamente pochi gli individui in grado di decidere autonomamente e volontariamente il proprio contenuto e quindi che non si facciano riempire da quel che capita...


La situazione di vuoto assoluto non riesco a raffigurarmela ed a capirne l'utilità, penso che dentro qualcosa si debba per forza avere, anche solo come dotazione iniziale..

Per come la vedo io si può avere la possibilità di rendersi trasparenti all'occhio attento ed interessato, ma si può fare non in maniera totale su tutto il proprio contenuto, ma almeno sulla parte che di noi che conosciamo e sulla quale siamo abbastanza "tranquilli", magari perchè ci abbiamo svolto già un buon lavoro sopra...

Su quei nostri contenuti che ancora non conosciamo bene o sui quali stiamo ancora cercando di agire o magari sui quali stiamo facendo ancora " il lavoro sporco" cercando di depurarli ho sempre avvertito una certa ritrosia a mostrali rendendomi trasparente in tal senso;
è come se invece di un barattolo ne avessi tanti: quelli in cui so di avere roba buona e commestibile li metto in tavola senza problemi, gli altri preferisco tenerli chiusi in cantina cercando di capire cosa c'è dentro e cosa farne...
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