Discussione: Testamenti
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Vecchio 04-03-2009, 01.37.00   #35
gibbi
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Già. Tuttavia all'eredità si può rinunciare... ma si può sempre? E che accade?
Ray ! , non ti facevo così rinunciatario.
Vediamo di metterci almeno gli occhi (ma solo questi , le mani in tasca per ora) su questa eredità .

Allora , quando uno muore si apre la successione ereditaria . Questa provoca una chiamata ereditaria ( detta delazione/vocazione) nel senso proprio del termine perchè l'eredità viene "offerta" a delle persone che se vogliono possono accettarla ( o rifiutarla) .
I destinatari di questa offerta sono detti "chiamati all'eredità" e per diventare eredi devono accettare , ossia manifestare una volontà ( espressa o tacita ) in tal senso.
Hanno dieci anni di tempo dalla morte del de cuius per accettare e solo dopo l'accettazione acquistano la qualità di eredi , subentrando in tutte le posizioni patrimoniali ( attive e passive ) del defunto.
Ora questo " passivo " merita un po' di attenzione perchè una volta divenuti eredi, sorge l'obbligo di sanare queste passività , le obbligazioni vanno soddisfatte e se il valore dei beni ereditati ( l'attivo) non dovesse essere sufficiente , gli eredi devono attingere al proprio patrimonio . Per un fenomeno detto "confusione" il patrimonio del defunto e quello dell'erede si uniscono , diventano un tutt'uno e su questo "tutt'uno" potranno agire i creditori del de cuius.
Ecco perchè è opportuno evitare le accettazioni frettolose e cercare di verificare se esistono e a quanto ammontano le situazioni debitorie del defunto .
In presenza di una situazione non troppo chiara o comunque da verificare, è molto opportuno accettare "con beneficio di inventario" ( è chiamata così questa forma di accettazione che si contrappone a quella detta "pura e semplice")
Questa forma di accettazione prevede la redazione attraverso un procedimento che si apre con una domanda al Tribunale competente di un vero e proprio inventario, ove verrà elencato tutto quello che fa parte dell'eredità.
Permette soprattutto all'erede di mantenere il suo patrimonio distinto e ben separato da quello del defunto e di pagare i debiti ereditari solo nei limiti dell'attivo lasciato dal de cuius .
Questa prassi deve sempre essere seguita quando fra gli eredi vi sia anche un minore .

Ultima modifica di gibbi : 04-03-2009 alle ore 01.43.15.
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