Discussione: genitori
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Vecchio 25-10-2007, 15.28.57   #29
Elle
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A napoli si dice "mazz e panell fann e figli bell"..ora diciamo che secondo me ciò non deve essere una giustificazione a confondere l'autorità con l'alzata di mani.
Il problema è che fino a due generazioni fa le cose erano mischiate e fuse. Dalle conseguenze di questo atteggiamento ne è nata una libertà diseducativa, un territorio troppo aperto dove tutto è il contrario di tutti. I manuali di psicopedagogia si buttano nel senso che ce ne sono una valanga.
I genitori dovrebbero avere la coscienza e il buon senso (che paroloni) di trovare insieme un metodo educativo che non sia la riproduzione o l'antitesi di ciò che hanno subito o vissuto ma sia una giusta metabolizzazione di tutto ciò in virtù di un bambino che è diverso da loro.
Io credo che anche se minimi ci devono essere dei ruoli in famiglia, altrimenti il bambino si sente o smarrito o se ne approfitta a dismisura. Ora ruolo non vuol dire mamma cucina, pulisce, fa le coccole e sgrida, da le medicine, papà paga, lavora e gioca anche se di fatto può accadere anche questo.Una reale conoscenza di sè stessi e dei proprio limiti però aiuterebbe a costruire il proprio ruolo nell'ambito familiare. Il mio compagno ed io ad esempio stiamo ancora cercando un reale equilibrio. Entrambi per le cose pratiche riusciamo ad essere intercambiabili (ma che lavoraccio abbiamo fatto) e ciascuno rispetto a nostro figlio riesce a vedere le proprie inclinazioni. Solo che non è tutto qui...non si esaurisce tutto così ma tutto si modifica con la crescita del proprio bambino e della relazione con lui.
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