Discussione: Le spoglie dei Santi
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Vecchio 04-03-2008, 12.39.19   #7
Uno
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Come definireste la vita?
Se non volessi usare parole scientifiche e complicate direi che la vita è capacità di alcuni nuclei (indefiniti per ora, non ci interessa nel discorso) di condensare sostanza per mezzo di informazioni, cioè creando una forma, forma che permette movimento, azione e interazione con altre forme, non per forza materialmente ai livelli percepibili, il pensiero è un esempio, materiale ma non percepibile da tutti fuori della mente che lo genera (da generatore, non creatore).
Questa è la vita, poter muoversi, agire, vedere, assaporare, vivere insomma.
(carina l'assonanza con vite che però ci porterebbe fuori tema e la lasciamo ad altri 3d)

Cosa succede con la morte? Direi anche con la non vita, con la sopravvivenza non vita, anche se in percentuali e pesi diversi.
Viene a perdersi questa capacità di attrazione di questi nuclei, la materia si decompone sciogliendosi, liquefacendosi e disgregandosi. Il fatto che avvenga attraverso microbi, radiazioni o agenti atmosferici etc etc poco importa, senza la perdita di quel "magnetismo" (virgoletto perchè con il senso letterale scientifico moderno non sarebbe preciso come termine, ma rende l'idea) che unisce e condensa la morte non potrebbe avvenire.

Beh togliendo spiegazioni "cicapiste" che potrebbero essere comunque smontate: particolari condizioni climatiche etc; è chiaro che in alcuni corpi dopo che apparentemente non c'è più vita questo magnetismo è ancora talmente forte da conservare almeno in parte la forma condensata intorno al nucleo.

Il discorso non è esauribile con mezza paginetta, ma come spunto dobbiamo considerare diversi dati in nostro possesso e gentilmente già descritti (almeno in parte) da Gibbi.
L'incorruttibilità dei corpi è diversa dalla mummificazione (naturale, quella delle antiche tradizioni era un "rafforzamento-estensione" della naturale), i tessuti rimangono vivi sebbene non come siamo abituati a considerare tessuti vivi, comunque la rigidità non presente alla stessa maniera della mummificazione è distintiva della cosa.
In un corpo normalmente dopo la morte continuano a crescere per un certo periodo unghie e capelli se c'è ancora forza solo animale, sono processi biologici partiti e non conclusi prima dello stop morte.
In un corpo incorruttibile (si usa questa parola ma non si intende in eterno, non della parte estremamente fisica almeno) quei processi si fermano insieme, si potrebbe dire che la consapevolezza della morte del corpo arriva prima del momento e lascia tutto in ordine, non c'è una vita animale che si aggrappa con le unghie alla sopravvivenza (visione poetica e realistica)

Questo deve farci distinguere il magnetismo di cui sopra in diverse forme, appunto quello animale e quello Umano (con la U maiuscola) dote rara....

Lascio metabolizzare prima di dare troppi dati che confondono......
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