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Vecchio 04-10-2009, 14.39.41   #9
Uno
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Per quel che vedo io non c'è mai stato, da che mondo è mondo, un calo dei prezzi delle abitazioni. Al massimo, come è stato in questi mesi passati, sono scese le vendite, ma i prezzi sono rimasti quelli. Forse solo qualcuno costretto a vendere perchè preso per la gola ha svenduto... ma anche questo può capitare sempre ed è l'eccezione non la regola.

In quest'ottica il problema in se non è tanto la percentuale di finanziamento rispetto al valore dell'immobile ma come detto sopra che uno sia comunque in grado di far fronte ai pagamenti. Se uno non riesce a pagare si ritrova nei problemi comunque, eventualmente sono le banche che hanno dei problemi in più visto che non riescono a rientrare del capitale.

Però.... che io sappia per legge un mutuo fondiario non può mai superare l'80% del valore dell'immobile. Quando si proponevano i mutui al 100% era un escamotage delle banche che affiancavano dei finanziamenti vicino al mutuo.

Inoltre io non credo alla storiella che le banche abbiano mai concesso finanziamenti più delle capacità di restituzione dei contraenti degli stessi.

Comunque sono d'accordo che non si può tirare da tutte le parti. Non si può finanziare il 100% e di conseguenza magari accendere un mutuo magari a tasso variabile che già in partenza assorbe tutto quello che rimane in più (oltre al comune vivere) delle entrate, basta un nulla per fare il botto, come si dice.
Arrivare ad un 80% con una rata molto agevole (o una al limite però a tasso fisso) è un buon compromesso.
Tra l'altro dobbiamo ricordare che se accendo un mutuo oggi con una rata di 500 euro (faccio un esempio) questi 500 euro hanno un valore rispetto alle mie entrate, soltanto fra 10 anni questi 500 varranno si e no come 300 euro di oggi.
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