Non sapevo se aprire qui o in benessere fisico ma siccome è personale ho scelto esperienze.
Quando guardo i bambini di due anni respirare mi rendo conto che pare respirino con tutto il corpo dalla pancia al petto tutto insieme il loro corpicino si muove tutto come se il vento entrando in loro muovesse ogni loro parte facendoli vibrare.
Tempo fa andai a fare una visita e mi venne consigliata una respirazione diaframmale che consisteva nel mettersi in ginocchio e poi sdraiarsi mantenendo i le gambe piegate sotto di se e le mani che reggevano la schiena all'altezza dei reni e la testa rivolta all'indietro.
Mantenendo questa posizione riempire d'aria il corpo iniziando dalla pancia a salire per poi svuotare i polmoni sino a sentire la pancia contrarsi al massimo di svuotamento.
Questo per cinque volte.
Successivamente all'ultimo svuotamento mantenersi vuoti in questo stato e rimanerci sono a quasi soffocare
quando non ce la si fa più si riprende il fiato (se non si è morti
scherzo) La sensazione è come quando si esce dall'acqua dopo essersi immersi in apnea ed averla prolungata più del necessario. Ci si ritrova con una fame d'aria pazzesca.
Quando ci si è ripresi si ricomincia d'accapo e lo si fa per cinque volte tentando di aumentare sempre di più il tempo di apnea.
A detta dell'esperto questo dovrebbe liberare energie bloccate, stati emozionali repressi che hanno creato quei blocchi.
Mi fu spiegato che il diaframma veniva anche considerato come un secondo cuore in cui avvengono i processi emotivi e che un diaframma bloccato è causa di molte malattie.
Io lo feci per qualche tempo ma non per i sei mesi prestabiliti, dove avrei dovuto invece che rimanere vuota, rimanere piena di aria mantenendo invariato l'esercizio, perchè ogni volta mi si infiammava la gola sempre di più.
Ora mi domando si può ripristinare il corpo senza essere intervenuti prima sulla psiche o cmq contemporaneamente? O si aggiungono danni a quelli già esistenti?