Discussione: Testamenti
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Vecchio 19-02-2009, 19.27.00   #27
gibbi
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Grazie Gibbi, ancora un piccolo chiarimento che mi sfugge: se una persona decide di lasciare tutto ad un estraneo della propria famiglia, i parenti non discendenti ne coniugi (tipo appunto i cugini) possono impugnare il testamento e prendersi tutto, o solo un terzo che corrisponde alla legittima?

Se fosse così, che i parenti lontani possono prendersi tutto se nza che le volontà di chiunque possano essere rispettate non sarebbe una legge giusta.
Ci provo.
Nel nostro sistema la regola è il testamento e solo in mancanza di questo interviene la legge con i criteri che ti ho detto sopra.
Il nostro ordinamento poi , da un lato , offre lo strumento per liberamente disporre del proprio patrimonio , dall'altro , nel superiore interesse della famiglia , limita questa libertà .
Limitazione giustificata solo se vi sono eredi legittimari ( non i legittimi di cui sopra ) ossia un nucleo familiare in senso rigoroso e stretto quali coniuge figli e ascendenti , per tutelare i quali lo Stato limita la capacità del testatore operando una divisione del patrimonio ereditario in due parti : una quota detta "quota disponibile" è appunto a disposizione del defunto che ne può fare ciò che vuole . L'altra porzione , detta "quota di legittima" o per evitare confusioni " quota di riserva" , è quella di cui il titolare non può disporre ( nè in vita nè per testamento) e che va necessariamente devoluta a favore degli eredi legittimari ( coniuge figli ascendenti ) detti, per questo , anche eredi necessari.
L'entità della quota disponibile dipende dal numero e dal tipo di legittimari.
Se il defunto attraverso donazioni oppure per testamento ha disposto del suo patrimonio per una cifra che supera la porzione disponibile , i legittimari , nei dieci anni dall'apertura della successione , possono adire l'autorità giurìdiziaria per ottenere la riduzione delle donazioni/disposizioni testamentarie .
Naturalmente se il defunto non lascia coniuge discendenti o ascendenti ,
l'intera quota è disponibile e il testatore può lasciare tutto ai fraticelli.
Nel caso siano presenti dei fratelli del defunto e questo ha fatto testamento in favore dei fraticelli , non essendo i fratelli legittimari ( ma solo eredi legittimi e quindi tenuti in considerazione solo se non vi è testamento), questo non è impugnabile .
Per il caso che ti sei posta , la legge è giusta ,ai parenti lontani non è dato di interferire con la volontà del defunto manifestata in un testamento

Ultima modifica di gibbi : 19-02-2009 alle ore 19.38.32.
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