Discussione: Paura
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Vecchio 21-06-2008, 12.38.48   #83
cassandra
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
In un certo senso la mente tutto può... ma lavora con quello che arriva e che esiste da prima della mente, materiale più grezzo, teoricamente può plasmare questo materiale come vuole... ma dalla teoria alla pratica ne corre... non basta ripeterselo mentalmente un pò di volte (parlo in generale).
Quindi è importantissimo conoscere questo materiale, sapere come arriva (da dove è piuttosto complicato e praticamente non serve, non sto parlando in senso psicologico) come lavora in noi, dove si deposita se si deposita, che effetti ci fa etc etc.
Riprendo da qui..posto che la mente tutto può se e quando impariamo a gestirla, dopo averla conosciuta,cioè dopo aver conosciuto i suoi "fornitori" ed i canali preferenziali che usa..
Sto osservando in questi giorni proprio la paura,anche se inizialmente d'istinto ho lasciato uscire qualcosa (il peso era troppo da reggere lì per lì), ora sto tenendo e guardando..
Ho visto la paura della morte come matrice,insieme a quella di perdere riferimenti e di essere abbandonata,per non parlare della paura della sofferenza..identificazione..un sacco di cose mai viste prima in azione.
Ora ho avuto l'impressione che alcune cose che ho pensato non fossero proprio "mie" in quanto l'esperienza che sto vivendo in un certo senso è la prima,non essendoci precedenti della stessa forma,è impossibile che la fonte sia io,intesa come esperienza fatta ed accumulata..la sto vivendo,quindi la mente mi sta ingannando mandandomi pensieri altrui (in un certo senso)che se lascio accomodare mi portano ad allontanarmi dalla realtà vera.
Ancora ho collegato le sensazioni di questa cosa attuale,con una situazione da bambina in cui ho visto mia madre soffrire e logorarsi moltissimo,in cui probabilmente, anche se tenuta allo scuro, ho assorbito quella manifestazione riproducendola anch'io ora,in una situazione per me emotivamente toccante,come dire che ho rapportato la mancanza che ho dento e che mi fa aver paura,ad una sua del passato, che probabilmente anche geneticamente mi ha passato..ci sta più o meno?

Questo per dire che sto cercando di farmi un idea di quello di cui parla Uno,ma vorrei sapere se sto facendo bene,se questo lavoroè corretto per arrivare a trovare il bandolo della matassa.
Ho la sensazione che inizialmente ho affrontato la situazione subendola,come fossi stata un tubo in cui arrivava di tutto e tutto mi percuoteva,(leggervi è servito ),adesso però sto cercando di selezionare i pensieri ed indirizzarli positivamente, anche se il discorso dei depositi e dei suoi effetti ancora mi sfugge..sempre se il resto è chiaro eh
Vi andrebbe di proseguire?
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