Visualizza messaggio singolo
Vecchio 02-09-2009, 16.31.16   #33
luke
Organizza eventi
 
L'avatar di luke
 
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da logos Visualizza messaggio
Scusami Griselda, ti ho posto una domanda senza darti il motivo per cui te la ponevo. Cerco di spiegare. Credo che diventare genitori di se stessi sia di fondamentale importanza. Vedi, nella mia esperienza, fin quando ho idealizzato mia mamma, ho ridotto me stessa. Quando ho
iniziato a ridimensionare la figura materna dentro di me, sono iniziata ad uscire da tanti problemi. Ho, ad un certo punto compreso che mio padre per quanto fosse un uomo confuso e talvolta profondamente irrazionale, mi aveva dato molto, mi aveva dato qualcosa di più, insieme a tanti problemi. Mi aveva insegnato ad amare, a vivere le emozioni, ad esprimerle.
Quando poi, per tanti versi, mi sono affrancata da entrambi i modelli per trovare un mio modo di essere, ecco sono uscita da stati depressivi molto forti. Ad un certo punto è come se mi fossi pacificata con me stessa fino a dire "chi mi ama mi segua". Non ho più cercato l'approvazione nè di babbo, nè di mamma interni. Ecco per ognuno di noi, l'uscita dal dolore la si compie incamminandosi per una propria via. Diceva qualcuno che il dolore è l'animale più veloce che porta alla perfezione.
Condivido molto di ciò che dici: i genitori creano in noi dei genitori interni come li chiami dai quali bisogna riuscire ad affrancarsi.
In alcuni casi è una "im-pressione" piuttosto blanda ed entro pochi anni si cancella, in molti casi però è estremamente difficile ed anche se andiamo via di casa, o i nostri genitori invecchiano e muoiono , quelli interni continuano ad esistere.

A volte quando si parla di situazioni familiari di un certo tipo ci si sente rispondere "guarda che questa situazione va bene anche a te perchè altrimenti te ne andresti via di casa", non capendo, specie chi determinate dinamiche infantili non le ha vissute, che non è dalla mamma e dal papà fisici che bisogna prendere le distanze, ma da quelli che abbiamo dentro e che ci porteremmo appresso pure se andassimo al polo nord.

P.S. x logos: scusa se la domanda è troppo personale , ma in che modo sei riuscita ad affrancarti dai genitori interiori, seguendo quale strada?

Ultima modifica di luke : 02-09-2009 alle ore 16.33.38.
luke non è connesso