Discussione: Le metamorfosi
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Vecchio 06-01-2009, 03.07.05   #3
nikelise
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
A me colpisce soprattutto il fatto che in ogni storia la protagonista o il protagonista devono passare per un certo numero di prove una più difficile dell'altra, prima di raggiungere il lieto fine...
Ci vedo poi qualcuno che ostacola questo lieto fine, con l'invidia e la gelosia, e altri personaggi che invece aiutano a raggiungerlo...

Un po' come nella vita.

E che spesso sotto le sembianze dell'asino o somaro (perchè deve portare il peso di qualcun altro) si nasconde un animo nobile che attende solo di riverlarsi, non senza sofferenza.

La storia di Amore e Psiche meriterebbe poi un commento a parte, io leggendola ho pensato alla frase l'amore è cieco, forse perchè i due amanti dovevano unirsi soltanto al buio, per ordine di Amore che non voleva far vedere le sue reali sembianze e anche perchè lei si accontentava di questo, fino a che la curiosità stimolata dalle sorelle, non le procurò non pochi guai.
Amore la doveva far innamorare di un essere spregevole che le facesse fare una vita di stenti, per ordine della madre Venere, ma estasiato dalla sua bellezza fu colpito dal suo stesso dardo innamorandosi di lei...
Qui direi che quando l'amore colpisce non c'è nulla di più forte che possa ostacolarlo.
Alla fine Amore e Psiche, che nel frattempo è stata elevata a Dea e a cui è stato dato da bere il nettare degli dei, partorisce una bimba che si chiama Voluttà, perchè era il frutto dell'unione tra sensualità e anima, e direi tra l'umano e il divino, elevendo l'umano al divino, miracolo che solo l'amore poteva compiere....
Vorrei riprendere questa favola interessante e rendere evidente quanto di significativo sottintende.
Si tratta di un tema assai interessante quello dell'innamoramento e dell'amore ma anche delle nostre proiezioni sull'altro e dell'uso che facciamo dell'altro ( e gia' questo dovrebbe dirci qualcosa) ridotto a specchio del nostro ideale d' Amore .
Di tutto questo parla Apuleio:
psiche rapita da eros gode di lui con amplessi amorosi ma non lo conosce, lo immagina ma non lo vede .
Non si tratta pertanto di un amore cieco nel senso di amare chi non e' bello ma di amare un'immaginazione , un ideale dell'altro, non un volto e una persona concreta .
Ad un certo punto le sorelle di psiche per invidia la invitano a vedere il suo amante .
Ma nel momento in cui psiche conosce veramente la persona che ama si ferisce e la ferisce '' nella favola con la cera bollente ''
perche' l'amato non corrisponde a quanto aveva immaginato .
Eros se ne va , fugge , psiche resta sola .
E' la fine dell'innamoramento e si apre una fase in cui gli amanti devono superare le ferite che si infliggono ,
ferite che consistono nel vivere quotidianamente la morte delle proprie immagini ideali che proiettavano sull'altro.
La delusione e' cosi' forte che puo' diventare un vero e proprio lutto che porta alla depressione .
Ecco perche' eros si lega inevitabilmente a tanatos , alla morte .
Anche Eros dunque come tutto e' doppio .

L'incapacita' di affrontare questa trasformazione dall'immaginario ,che sembra completare l'individuo ,al reale porta alla perdita definitiva dell'oggetto d'amore cioe' alla crisi definitiva della coppia .
Se vogliamo e' anche il tema della ferita continua che infligge la conoscenza e cio' richiama anche le disgrazie che Edipo si e' tirato addosso per aver voluto sapere ( ma li' sapere e' male e' arroganza) .
L'innamoramento infligge dunque una ferita alla conoscenza e la conoscenza all'amore anzi all'innamoramento.
Non dovrebbe dunque sorprendere la crisi del matrimonio ,infrante le convenzioni sulla sua indissolubilita'.
Anzi appare quasi inevitabile che oggi il 50 per cento delle coppie non riesca a trasformarsi ,cosa tuttaltro che facile ed a superare il trauma dell'immagine reale dell' altro , dell'oggetto d'amore .
Eppure solo questo superamento consente di arrivare all'Amore , quello vero , che riguarda due persone reali e concrete e di abbandonare '' l'amore'' delle proprie proiezioni ideali sull'altro .
Come avviene il superamento del trauma , della delusione che si prova per gli ideali d'amore infranti ?
Apuleio ci insegna anche questo .
Ma prima rileggiamoci la favola .
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