Discussione: conoscenza & ignoranza
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Vecchio 12-07-2008, 18.16.31   #2
dafne
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
"La conscenza è una raffinata dichiarazione di ignoranza"
(Karl Popper)


Conoscere qualcosa in toto non è possibile (o si?) e quindi, la misura in cui conosciamo qualcosa è anche, e soprattutto, la misura in cui non la conosciamo... ovvero la conoscenza è il limite della nostra ignoranza.

Come dire, vista più semplicemente ma perdendo qualcosa a mio avviso, che la conoscenza va a gradi e il confine tra conoscenza e ignoranza è arbitrario.

Vero è però che, alla fin fine, parliamo sempre di ciò che non conosciamo, proprio dichiarando il conoscere.

Se poi lo riferiamo a noi stessi...
A me invece questa frase dà una sensazione diversa, io l'ho letta come se la conoscenza in genere ci faccia vedere quanto piccoli siamo rispetto al Sapere e che quindi in modo elegante (perchè retta proprio dalle conoscenze acquisite) ci possa far ammettere senza forzature, che siamo degli ignoranti.

Man mano che acquisisco delle conoscenze mi rendo conto di quanto fossi vuota prima, quanto fossi ignorante, più il processo si ripete, più acquisisco informazioni diverse, più mi rendo conto che la mia ignoranza è altrettanto sconfinata rispetto al Sapere. Se ho raccolto solo qualche informazione sparsa la superbia e l'orgoglio mi faranno chiudere gli occhi, se avrò raccolto un pò di vera conoscenza almeno in un campo allora non potrò che ammettere, elegantemente perchè la superbia a quel punto cade, che non sò quasi nulla, quindi sono ignorante...
Un pò come il "so di non sapere" di Socrate...

ma è solo la mia sensazione...
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