Discussione: Religioni
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Vecchio 31-08-2005, 14.39.38   #60
Ray
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provo a risponedere ad Era.

Il "fine" quale scopo da ottenere è obiettivo da raggiungere, quindi non ancora realizzato (dotato di realtà). Esso, di conseguenza, non può agire in nessun modo nella realtà, menchemano giustificando qualcosa.
Sono che le persone che, nel perseguire il loro interesse e trovando alcuni mezzi più efficaci di altri, li giustificano o tentano di farlo. Il problema però è che chi si sente di dover giustificare qualche mezzo, significa che l'aveva già scelto PRIMA di provare a giustificarlo. Quindi le considerazioni con le quali ha scelto sono sicuramente pratiche e per niente etiche. E la "giustificazione" non è altro che una mancata assunzione di responsabilità verso le proprie azioni, che aggrava la situazione di chi ha agito.
Chi antepone il giudizio etico all'azione non prende neanche in considerazione l'utilizzo di tutta una serie di mezzi.
Se poi parliamo di questioni religiose la cosa si aggrava, dato che l'etica dovrebbe essere il livello più basso (umano) in cui si determina una scelta. Purtroppo, come dice Uno, addirittura il Principio Spirituale a volte è stato tirato in ballo per giustificare azioni umane assai poco giustificabili. E se scaricare responsabilità al di sotto è esecrabile, cercare di scaricarle al di sopra è, forse, ancora peggio.
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