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Vecchio 31-07-2009, 18.45.01   #14
luke
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Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
...Nell'adolescenza l'essere figli unici può ,a mio avviso, risultare forse più impegnativo vista la naturale tendenza dell'adolescente a staccarsi / allontanarsi resistendo alla forza centripeta dei genitori e a questa età , la presenza di fratelli e sorelle può( può ) aiutare ad affrontare le difficoltà derivanti dalla differenza di generazione , ci si può alleare nel contrattere nuove regole o per ottenere permessi.
Non è da sottovalutare l'importanza della pluralità neanche in età adulta per fronteggiare le difficoltà derivanti dall'invecchiamento dei proprio genitori , fratelli e sorelle possono consentire di non essere soli a prendersi cura di loro...
Certamente nel caso del figlio unico si possono instaurare dinamiche reciproche coi genitori molto più forti di quanto accade in famiglie più numerose; i genitori sanno che potranno contare solo su quel figlio e quindi la protezione eccessiva che a volte si riscontra potrebbe anche nascondere una dose di "egoismo" da parte loro, di peroccupazione per il loro futuro nel quale avranno come unico aiuto quel figlio e non altri.

Il figlio stesso potrà avere maggiori difficoltà a staccarsi dal nucleo familiare e ad essere autonomo, mentre nel caso di più fratelli/sorelle, essendo più difficile controllare tutti con la stessa intensità, ci può essere chi riesce a svicolare più facilmente, oltre che, come dici giustamente, la possibilità di allearsi e fare una specie di società di mutuo soccorso tra figli, almeno da bambini o da adolescenti, poi le cose possono cambiare....

I legami più continui e mono direzionati che si hanno nel caso di un solo figlio, se non gestiti bene, possono anche portare , nel tempo, a situazioni esasperanti da ambo le parti...
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