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Vecchio 22-08-2009, 09.24.47   #1
webetina
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Predefinito Nel presente o nel passato?

Rieccomi, stamattina ho bisogno di condividere. Ringrazio in anticipo di poterlo fare quà, ha un significato speciale anche il solo appendere, certi panni al sole.
Sento ora le emozioni, tutte. Monitorare scrivendo accadimenti con sentimenti e pensieri ad essi associati, mi porta a vedere molte cose che non conoscevo . Compresa l’interpretazione di sogni ricorrenti per tanto tempo inspiegabili,e ci arrivo da sola nella parte più ovvia per la mia conoscenza. Questo è l’unico beneficio fino ad ora della terapia intrapresa.
Una cosa si sta delineando, che sento sia troppo forte. Pesco di continuo nel passato. Non so quale passato a volte. Sono stata in vacanza in un posto selvaggio come natura, quasi estremo. A contatto con gli elementi veramente. Sono stata stupita di come ci siano in posti come questi, scenari che mi riportano in situazioni oniriche istantaneamente, a sorpresa e comincio a sintonizzarmi in frequenze che toccano qualcosa che mi pare vada al di là delle emozioni, come se fossi rapita einglobata. Il fondo nero e pietroso di un pezzo di mare in una data spiaggia. Ruderi in pietra argillosa. Un certo orizzonte del mare. Ho sognato ad occhi aperti. Anzi ,mi sono sentita in alcuni momenti proiettata anche emotivamente in un passato desiderabile, che in effetti ho vissuto solo in sogni ricorrenti molti anni fa.
Poi a casa il resto. Mi sto rendendo conto di come io viva di continuo , con la mente, in altre dimensioni spazio tempo, ma di cui riesco a cogliere poco. Non so , vivere in villaggi sulla spiaggia. E sempre di notte. La notte e il mare. Mi pare sia in atto continuamente un trasporto necessario più in la della realtà in cui sono tenuta ad operare e a pensare. Forse questo all’esterno si era capito.
Sono stata invitata sentitamente in una bella casa sulla spiaggia, dove una folla impediva di girare il capo, cosa che infatti non ho fatto per tutto il tempo. Non ero lì, credo di essere stata estrania a tutto questo, a parte l'acqua confortevole e i colori del mare, in attesa che risalissimo a casa, proiettata in situazioni che mi davano emozione buona, ma non so di che natura, i movimenti della gente non mi sfioravano. Cosa ho fatto nel frattempo?credo di sognare da sveglia, e riesco a stare ovunque io mi senta estranea.
Provare emozione, e stare nei luoghi che mi piacciono, è vitale per me, mi rendo conto di ricercare continuamente ciò col pensiero, e in alcuni scenari, che il più delle volte io ho la sensazione di non avere mai visto, non ho nemmeno chiari gli scenari.ho solo chiara la sensazione di sintonizzazione che placa il mio senso di estraneità alla realtà.

Non sopporto i rumori, la luce troppo forte. Troppa gente intorno. Troppo sole sulla pelle, e sono proprio meridionale…
Il contatto con il cibo è un po’ obbligato nella qualità. Solo cibi crudi e semplici il più possibile, pena :divento opaca e irritabile. Meglio non toccare mai l’alcol. Ho dovuto smettere di fumare già molti anni fa. Tutti elementi che mi stanno facendo credere che io sia poco radicata nella dimensione fisica( il mio corpo è spesso bloccato nelle normali funzioni, e non gli è concesso di dormire abbastanza e con ritmo). Ma ho appena detto qualcosa di cui non ho la più pallida idea cosa abbia di vero. Anni fa mi interessai, ma solo appena di striscio, perché sentivo persone interessate vicine a me che ne parlavano di certi argomenti. In questi giorni ho letto un po’ nei forum qui in Ermopoli, e rileggere certi termini intorno all’esoterismo, mi procura turbamento, rafforza ancora di più il desiderio di “traslare”. La butto giù cosi, non so nemmeno dove ho pescato…
In queste settimane ho avuto sempre più forte come una sensazione che la terapia psicologica non abbia questa volta tutti i mezzi per me. Anche se paradossalmente mi sta mettendo a contatto con cose che vorrebbero altro tipo di conoscenza.
Il mio turbamento è troppo forte, e troppo forte preme il bisogno di una elaborazione a livelli ben più massicci e più profondi, mentre mi si chiede proprio di chiudere con il passato e permettere al presente di essere visto.Ora ho un po’ di doveri che mi chiamano. Ad essere sincera, sono in una fase che mi vorrebbe lontana in un’isola, con acqua , pesci e frutta, e i miei gatti. E un quaderno per scrivere, per un paio di mesi, mi arriva la sensazione che tirerei fuori un po’ di ragni dal buco. E poi porterei il mio corpo-mente nei pressi di uno sciamano. Chissà…
Mi sento proprio andata fuori di testa, e la mia agitazione ha onde sempre più lunghe.E' un pò forte scivere quì.Grazie

Ultima modifica di webetina : 22-08-2009 alle ore 09.36.42.
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