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Vecchio 27-08-2009, 08.19.08   #16
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

Cos'è creativo per il corpo? E' qualcosa che viene proprio dalla ripetitività. Hai mai fatto caso a come impariamo a fare le cose? Guidare per esempio... finchè all'inizio lo fai con la mente non riesci, è troppo complicato. Poi quando il corpo impara lo fai sciolta, riesci pure a pensare ad altro mentre lui guida.
Giunta a questo grado di automatismo (questo si positivo) se poi ti capita di guidare con intensità, con la mente conentrata a seguire il corpo, allora sfiori qualche virtuosismo, intuisci la strada, la sua conformazione, vedi e capisci tutto in anticipo... insomma sei tutta connessa col guidare. Mai successo? (anche con altro).
Questa è creatività del corpo... quando da un automatismo, ottenuto per ripetitività, riesce a tirar fuori un quid in più, becca una combinazione inaspettata.
Anche lo scrittore, alla fin fine, trae la sua creatività (o per lo meno la sua manifestazione, il risultato di essa) dalla ripetitività. Se non scrivesse ogni giorno, altro che opere...
Mi rimanda all'arte ciò che hai decritto, che non può prescindere da conoscenza e fare bene, che dipende dal numero di volte che ti ha permesso di fare con precisione l'esperienza, e nel quale il risultato finale non è la somma aritmetica degli elementi accostati. Soprattutto quando ti riferisci alle opere di scrittuta. Sopra mi è servito per ricordarmi di occasioni in cui il corpo è un tuttuno con il pensiero nell'azione(la guida), e diciamo che ne ho ricordo in altri ambiti certamente ora che mi ci fai fare caso.

E' vero ho fatto io una domanda, cosa è creatività per il corpo, forse dovrei meglio dire, come mai non riesco ad innamorarmi delle infinite sensazoni positive che il corpo può dare se si è avvezzi a sentirlo?

Individuo però nella creatività qualcosa di diverso. Che nasce originariamente da un istinto di cambiare continuamente strateggia per non essere catturati, e per non "stufare" . Darvin lo avrebbe spiegato così, e poi se nè fatto uno strumento di espressione che da movimento e refrigerio alla fissità. La mia abitudine alla incostanza in certi ambiti tralatro è proprio una ribellione alla esagerata disciplina a cui sono stata chiamata e che ha chiuso drasticamente la mia infanzia, da un lato, e dalla possibilità avuta proprio nella mia lunga infanzia di giocare a perdifiato, libera di sguinzagliare la mia fantasia, e maestra nel trattenere sempre l'attenzioni dei miei compagni di gioco. A parte l'indole naturalemnte che credo esista.

Perdonate è abbastanza scollegato ciò che scrivo, avrei bisogno di lavorarci un pò meglio su questa cosa che sento ha un suo senso. Lo lascio quì al sole, magari matura....

Ultima modifica di webetina : 27-08-2009 alle ore 08.46.28.
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