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Vecchio 11-12-2010, 21.08.32   #1
diamantea
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Predefinito Genio ed evoluzione di un'idea geniale

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
I geni di nascita sono costretti a focalizzarsi su una cosa sola, il risultato è per gli altri, mai per loro stessi che di solito fanno una vita magra.
Il genio per evoluzione è sempre poliedrico e gode in sinergia con gli altri rendendo di più in entrambi i settori (godimento altrui e proprio).
Posto qui ma se non va bene lo sposti in una sezione più adeguata.
Cito questa tua frase perchè mi sembra che tu distingua due tipologie di geni, uno per nascita ed uno per evoluzione.

Mi sembra da quanto dici che il primo abbia delle doti particolari, costretto a dare fondo alla sua genialità, come una missione o una forza irrefrenabile, ma non rappresenterebbe una ricchezza per se stesso ma quasi un limite, un non poter fare altro oltre il suo genio, ha una pulsione forte ma non ne può nemmeno godere.
E' un servizio per l'umanità ma non per se stesso che conduce spesso vita magra.
Gli viene naturale in quanto una dote di nascita, quindi non proviene da una ricerca, una preparazione, una conquista.
Lui sembra non goderne perchè è qualcosa che quasi non proviene da lui, dalla sua ricerca, è solo un esecutore di ciò che è stato programmato per fare.
Egli crea indipendentemente della partecipazione di altri.

Il secondo invece sviluppa il suo genio nel tempo, man mano che si sperimenta attraverso gli altri, ha delle doti che sviluppa con la ricerca, lo studio; la sua è una conquista che da frutti per se e per gli altri, egli ne gode sul momento in sinergia con gli altri, forse perchè si evolve con la partecipazione di altri?

Il genio creativo mi ha sempre destato curiosità, mi sono sempre chiesta da dove pescano le idee, il contenuto delle loro opere.

Alla luce di quanto tu abbia messo in rilievo mi chiedo a livello di consapevolezza se ci sia una differenza tra le due tipologie di geni, se esiste un contatto diverso con la coscienza di ciò che si sta facendo, realizzando, se cambia qualcosa di sostanziale a livello di interiorità o di spiritualità fra i due tipi.
Mi piacerebbe anche fare un esempio dei due tipi che li distingue.

Ho letto una cosa interessante di Schopenhauer sui geni. Egli afferma che il genio è colui che si è elevato al di sopra della volontà e della individualità, diventando puro soggetto della conoscenza. Solo il genio è in grado di raggiungere l'idea, la quale può essere comunicata indirettamente solo attraverso le opere, le quali comunicano il suo contenuto a ognuno in base alla propria capacità intellettiva.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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