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Vecchio 13-12-2010, 17.25.50   #3
diamantea
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Un genio poliedrico mi sembra Bill Gates, con la sua idea geniale gode e insieme ad altri e non si occupa solo di questa idea.

Dei geni monotematici c'è ne sono tanti, a partire dagli inventori, scienziati, ai pittori, scultori, musicisti...

Ci sono geni che hanno un'idea che poi avrà una sua continua evoluzione nel tempo, portata avanti da altri, altre idee o scoperte che invece trovano una sua completezza con il suo inventore e per molti anni resta insuperabile.

Ad esempio Bach fu un genio nella composizione delle Fughe, egli completò l'opera al punto a distanza di più di due secoli dalla sua morte non è stato possibile aggiungere nulla alla struttura della Fuga ma solo le variazione sul tema.
La struttura complessa denota simboli esoterici, una conoscenza di qualcosa che va oltre la composizione melodica; è una completezza, come un'opera compiuta.
Ma egli era pure un uomo che curava i suoi affari, vendeva al miglior offerente. Sembra un uomo molto consapevole della sua Opera, egli Sa cosa andrà a fare.

Altri geni musicali si pensa soffrissero di alcune forme di autismo come Mozarth, mentre altri facevano uso di droghe per mettersi in contatto con le entità ispiratrici come Scriabin.

Ma anche ora si fa uso di riti magici per accellerare il processo di elevazione per raggiungere quella dimensione di genialità che a torto o a ragione si pensa di non poter raggiungere altrimenti.

Chi può avvicinarsi a loro? Persone preparate come loro ma non credo che basti solo questo, credo sia anche una questione di vibrazioni emanate da ciò che sta alla base dell'idea stessa, chiunque si avvicini a quell'idea attraverso il suo inventore sente quelle vibrazioni e le sostiene solo se è predisposto a farlo.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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