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Vecchio 17-12-2008, 23.54.32   #16
filoumenanike
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Se l'Assoluto è immanifesto e totipotente, quando manifesta qualcosa, che non può essere altro che immagine di se direi, il qualcosa manifestato non ha più la totipotenza dell'Assoluto (questo indipendentemente se l'Assoluto permane o meno). Ergo sorge il problema se l'asssoluto può manifestare (o creare) un altro assoluto (se può non è assoluto, se non può non è onnipotente).
In ogni caso ciò che è manifestato, fosse anche Dio, non è più il Dio Assoluto, ma giocoforza qualcosa di appunto manifestato, che deriva, anche se non creato e anche se eterno.
Quindi, come l'Assoluto manifesta qualcosa, si genera un altro livello d'esistenza, in qualche modo compresa, derivante, gerarchicamente inferiore, di quello dell'Assoluto.
Supponendo l'esistente in questo secondo livello di esistenza e primo livello di manifestazione, sempre divino, quindi con tutte le caratteristiche attribuibili (all'Assoluto non sono attribuibili caratteristiche) di onnipotenza, onnipresenza eccetera, queste saranno comunque relative, dato che non sono quelle dell'assoluto.

Via via possono con questo meccanismo essere immaginati indefiniti livelli di manifestazione, a cipolla, ognuno derivante dal precedente e ognuno quindi prendente qualcosa dal precedente... il quale ad ogni livello di manifestazione, perde qualcosa.

Ne segue che, ogni volta che un livello di manifestazione viene emanato, il "Dio" che lo emana si uccide in quanto tale e prende ad esistere anche nel livello successivo. Uccidendo di fatto anche i precedenti. Quindi, messa così, ogni Dio può uccidere quello superiore.

Sono andato un po' a ruota libera... non che sia certo di quanto ho detto ma il ragionamento mi filava... sono curioso di sentire le risposte.

dio è l'assoluto ciò che è in un continuo presente, non si manifesta in quanto non ha esigenze.. esso "è" nella sua pienezza e interezza, nella sua totalità.
chiamiamo dio tutto ciò che esiste e dunque "è", noi...il mondo.. lo spazio..il pieno..il vuoto...il bene ...il male...siamo il coacervo di dio. Se dovessimo pensare ad un dio che crea.. che si manifesta... che agisce... che partecipa... sarebbe un dio non più assoluto ma relativo e dunque imperfetto come gli uomini e la natura
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