Discussione: Alchimia
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Vecchio 06-12-2006, 21.57.52   #1
A92
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Predefinito Alchimia

Salve a tutti voi

Ho postato/letto un po' meno ultimamente, causa aumento esponenziale del lavoro
(festività natalizie..) e studio.

Ora però vorrei scrivere delle cose inerente lo studio di alchimia che sto portando avanti ora.
Non sapevo dove scrivere.. metto qui anche se ho visto altre discussioni sull'alchimia in altre sezioni, poi eventualmente Uno sposterà.


Ho cominciato da poco quindi parlo delle basi, piu che altro per schiarirmi le idee e nella speranza che qualcuno aggiunga commenti/precisazioni/correzioni ecc ecc.
Non scrivo tutto assieme o risultarebbe particolarmente lungo. Sono idee abbastanza sconnesse tra loro quindi portate pazienza.

Partirei parlando dei sistemi di apprendimento. Prima di affrontare l'argomento alchimia, come molti altri, è necessario modificare il proprio sistema di apprendimento. Per lo più oggi l'uomo utilizza un sistema di apprendimento logico di tipo binario basato su induzione e deduzione. Osservati determinati fenomeni, ne deduciamo le cause e le leggi, e cosi anche
inversamente.-
Gli antichi, accanto a Induzione e Deduzione usavano anche l’ANALOGIA, arrivando cosi ad un sistema TERNARIO di analisi delle cose e di ragionamento.

Il sistema binario è di superficie, quello ternario è di volume. Esso (il ternario) quindi si avvicina al sistema di conoscenza tramite i nostri sensi, che è volumetrico.

Nello studio alchemico, come per ogni altra materia, la riflessione è parte fondamentale per l'apprendimento.
Nell’atto di riflettere (quando l’uomo riflette) è importante osservare qual è la superficie speculare che compie l’operazione della riflessione. Se ad esempio si tratta di riflessione di luce, è importante che lo specchio sia perfettamente pulito. In tale maniera la luce riflessa sarà pari all’originale o quasi.

Sopra le nostre teste vi è la luna, oggetto riflettente per eccellenza la luce del sole. Essa rifletterà tale luce in maniera non perfetta, ma cambierà a seconda di molte influenze.

Il sistema duale di conoscenza (deduzione induzione) è quindi influenzato in primis dalla luna, proprio per il fatto che per funzionare è necessaria una riflessione.
L’intelligenza umana è quindi, nella riflessione duale, una intelligenza lunare, ovvero i giudizi emessi, hanno bisogno dell’intermediario “cervello”, e sia la luna che il cervello ubbidiscono allo stesso archetipo. Si tratta cioè di una identità occulta tra le due cose.

Per una buona riflessione è quindi necessario pulire il più possibile la parte riflettente ed impedite che filtri intermedi modifichino la riflessione. Lo studioso dovrà quindi ad esempio eliminare pregiudizi, in maniera da pulire il nostro "cielo", senza nubi che si oppongano ai nostri pensieri.

fine prima parte
attendo commenti e correzioni ecc ecc

calo il sipario..
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