Discussione: Ricorso al TAR
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Vecchio 16-05-2010, 02.27.07   #4
gibbi
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
.... ..... per un vizio di forma dell'Istituto che non pubblica nel Web come previsto nel bando e non rispetta i giorni minimi di pubblicazione prima dell'esame, non si presenta all'ultima prova. Lo escludono dal concorso.
Ha presentato il ricorso e lo ha vinto, il giudice lo ha ammesso subito al corso con riserva in attesa che l'Istituto fissi la data della terza prova e riformuli le graduatorie.
Lui ha speso circa 3000.00 euro fra avvocato e marca da bollo (500.00 euro) e varie, ed ora per frequentare sacrifici e spese immense perchè intanto sta studiando e lavorando e deve chiedere permessi, con il rischio che trovano un cavillo per bocciarlo alla terza prova.
Io mi chiedo ma non ha diritto ad un risarcimento danni? L'avvocato dice che la richiesta di risarcimento è una causa civile a parte, e non è conseguenziale al ricorso, tra l'altro ha detto pure che se loro trovano il giudice "giusto" potrebbe non accordare nemmeno il rimborso delle spese rimettendoci pure gli altri soldi per la nuova causa.
Sono esterrefatta. L'Istituto sbaglia, non si costituisce nemmeno parte civile risparmiando pure i soldi per l'avvocato visto che il ministero glielo ha negato per vizio di forma interno, così lui farà la terza prova con 3025,oo euro mentre gli altri candidati solo con 25,00 euro, e se non rientrerà nelle graduatorie ha perso tutto.
Ma è davvero così? Bisogna subire e sperare nella sorte di un giudice obiettivo e onesto? ...........
Mi sembra di capire che l'Istituto non ha resistito in questa causa ( con ciò implicitamente ammettendo l'errore) e questo potrebbe essere stato un motivo in più per i giudici del TAR di non condannare il soccombente al rimborso delle spese processuali in favore della parte vittoriosa, dico un motivo in più perchè già di regola in un giudizio con la Pubblica Amministrazione questa , anche se soccombente, non viene condannata alle spese.
Sarebbe utile conoscere la motivazione contenuta nella sentenza.

Comunque , anche nelle cause tra privati , il generale principio giuridico per il quale alla soccombenza consegue l'onere di rifondere le spese legali alla parte vittoriosa , troppo spesso viene di fatto soppiantato dalla compensazione delle spese --------> ciascuna parte si assume l'onere delle competenze del proprio avvocato.
L'istituto della compensazione , introdotto dal legislatore come eccezione in presenza di "giusti motivi" si è successivamente trasformato in mero potere discrezionale attribuito al magistrato -------> " Io Giudice riconosco che hai ragione , ma decido che ti paghi le spese legali che hai sopportato per provare che avevi ragione , decido io così e non sono tenuto a dirti perchè ........."
Decisione rimessa alla discrezionalità del giudice senza obbligo per questi di fornire alcuna motivazione e senza potere alcuno per la parte di protestare perchè contro questa statuizione non è ammessa l'impugnazione .
L'ultimissima riforma del codice di procedura , preceduta da qualche intervento della Cassazione , è intervenute a porre un freno a questo scempio , stabilendo che il Giudice che dispone la compensazione totale o parziale delle spese deve riportare in sentenza una adeguata motivazione in mancanza della quale , la parte potrà impugnare quel capo della sentenza.
Diverso dalle spese il problema del risarcimento del danno che obbliga effettivamente ad una nuova e distinta causa . Alla tua domanda non si può non rispondere affermativamente , avrebbe si diritto ad un risarcimento danni , ma quanto detto più su, forse ti permetterà di comprendere meglio lo scetticismo del tuo legale nel consigliare di intraprendere un nuovo un contenzioso .

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Sul fatto che poi cercheranno il cavillo per eliminarlo non ci giurerei, adesso sanno che è disposto a fare ricorso e visto il precedente se non ci sono motivi più che validi non lo possono eliminare rischiando ancora altre storie. E' vero che tanto non pagano loro e questo non è giusto, ma qualche fastidio lo avrebbero lo stesso.
Se il funzionario che prende un bello stipendio quando sbagliasse in qualche maniera pagasse (fosse pure una percentuale) ci starebbe più attento.
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