Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Io sto pensando se un eccesso di prudenza e di calcolo razionale, possa inibire in qualche modo il coraggio, generando strategie di evitamento, piuttosto che di affronto.
|
Secondo me si, inoltre si innesca un circolo vizioso che disperde tantissimo e che è meccanico. Vorrei ma non posso.. e sto a pensare per tantissimo tempo a come potrebbe essere se, a cosa farei, ma poi c'è qualcosa che impedisce il salto.
Per me il coraggio è anche caricarsi e poi fare il salto, che permette un cambiamento. E per farlo bisogna anche assumersi dei rischi e quindi mettere in conto la possibilità di perdere qualcosa... che è conosciuto che la mente cataloga come "sicuro"
A me piacciono le definizioni di Wayne, perchè è molto semplice e diretta, e quella di Chercheston, come ha detto Ray , il coraggio di rischiare ciò a cui si tiene, ma anche lasciare il "certo" per l'incerto...