Discussione: Peat
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Vecchio 16-08-2006, 14.52.48   #10
A92
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Predefinito peat

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Originalmente inviato da Uno
Apprezzo il tuo sforzo A92, si vede che ci hai studiato un pò sopra con passione ed in questa ottica voglio discuterne con te.
In linea di massima il discorso aura memoria mi trova d'accordo, invece esprimi meglio cosa si intende per Polarità Primordiali,
Alla nascita di cosa?
Se devo essere sincero mi da l'idea del solito rifritto discorso sulla dualità ammantato da un irreale sfondo tangibile nella nostra struttura energetica, però vorrei che esprimessi meglio per vedere se come al solito si sono cambiati i nomi per rivendere (non tu che sei in buona fede) qualcosa di antico.

Sono lieto che questa cosa abbia destato il tuo interesse. Parlo anche per gli altri ovviamente..

Allora cercherò di spiegarmi meglio.. comprendete però che si tratta di un argomento non troppo leggero, e non sono laureato in italiano
Bene!

Partiamo dalle polarità primordiali. Se mi chiedi se si tratta di qualcosa con nomi recenti e ben più antico come origine è probabile che la risposta sia si, perché molto di ciò che è vero oggi, lo era già in passato con altri nomi o sotto altre forme leggermente differenti. Però io non conosco quel qualcosa.
In ogni caso io mi rifaccio alla teoria di zivorad, che a sua volta si rifà ad un ricercatore indipendente di scientology, un certo Alan Walter che affermava (ora leggo): "ogni essere umano ha i suoi codici individuali caratteristici, che lo seguono per innumerevoli incarnazioni".
Quindi se mi chiedi quandi si formano ti risponderò, secondo la teoria, alla nascita. Bisogna vedere che cosa si intende per nascita. Se si tratta del momento stesso del concepimento fisico, se si tratta del momento nel quale la coscienza entra nel corpo..
Ma non credo sia il punto fondamentale della questione discutere su quando si formano. Piuttosto vale, secondo me, la pena di provare personalmente se esse esistono realmente, se cioè esistono due poli energetici, o in qualche forma magnetici, ma comunque per noi reali, attorno ai quali ruotano le nostre scelte di ogni giorno e causa le quali possiamo ammettere di aver creato una catena di successivi problemi.
In fondo sai che si dice l'esoterismo non si dice, ma si fa, ed in questo caso credo calzi a pennello perché sarebbe molto più semplice provare che capire.


Mi si chiede se credo che funzioni. Io l'ho provato personalmente, oltre a vedere diversi casi di persone trattate, e posso dire che su di me ha funzionato, togliendo peso a molti problemi che consideravo gravi. Non si tratta di guarigioni miracolose o roba cosi... Si tratta di definire un problema psicologico, cercare di eliminarlo e tempo dopo controllare se è effettivamente scomparso.

Tu dirai che il tutto può essere riconducibile alla solita vecchia storia della dualità dell'universo, del bene e del male ecc ecc. Ma non sta in realtà proprio li tutta la questione? La teoria per cui noi "uomini" possiamo possedere delle energie uguali ed opposte che regolino a livello inconscio, la nostra vita non mi trova contrario.

Poi c'è da dire che una seduta "terapeutica" di peat è differente rispetto quella che si può provare da un'analista. Da quest'ultimo il paziente parla del suo problema, affrontandolo proprio tramite la comunicazione del problema stesso all'analista (qui si potrebbe approfondire molto ma io non sono in grado di farlo). In una seduta peat il paziente NON parla del suo problema. Non scende in dettaglio. E se desidera farlo, l'operatore deve bloccarlo perche i dettagli e le questioni personali non interessano e anzi ostacolano l'operazione. Quello che interessa sono gli stati d'animo che il paziente deve esprimere. Ciò che vede e ciò che sente durante tutto il trattamento. Ad ogni sensazione nuova che il paziente sente ed esprime al suo operatore, viene compiuta una operazione di "scarico" dell'energia contenuta nella sensazione stessa

Facciamo un esempio:
Ammettiamo che durante un trattamento per un problema qualunque, un paziente, durante un momento preciso, senta che dentro di lui cresce la sensazione di rabbia. Egli comunicherà tale sensazione all'operatore. L'operatore quindi, tramite un respiro profondo e la pressione in determinati punti, annullerà l'energia contenuta nella sensazione della rabbia, e si proseguirà alla ricerca di nuove sensazioni, fino alla scoperta di quelle polarità, che il paziente descriverà solitamente, all'incirca come due sfere, di cui egli conosce però la sostanza (la sostanza rappresenta esattamente la peculiarità come nell'esempio dell'altro post - desiderio di libertà - desiderio di legame)

Ora, per me sarebbe più facile farvi comprendere di cosa parlo spiegandovi l'intero trattamento, ma servirebbe un libro, non un post -.-

Però mi pare che in effetti l'approccio alla risoluzione di un problema sia abbastanza nuovo, perché affronta non il "problema" stesso, abbastanza effimero da trovare realmente, ma la carica energetica che esso crea in noi.
E' come se il verificarsi di un problema crei in noi un luogo dove esso è custodito, e la gravità che questo problema ha per noi, sia come il caricare di energia quel luogo. In questa maniera più il problema è sentito e più il "luogo" di residenza di quel problema sarà carico di energia rispetto quella del nostro intero corpo. Ecco che si verificano quindi scompensi energetici.

Durante tutto il trattamento zivo consiglia di bere molta acqua, in quanto essa favorisce il regolare dirigersi e rimescolarsi delle energie.

Azz... il post è lunghissimo e generalmente quelli troppo lunghi sono pallosi e difficilmente comprensibili

cmq spero di aver chiarito di più. certo una chat in tempo reale funzionerebbe meglio...

A92
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