Visualizza messaggio singolo
Vecchio 06-02-2008, 12.06.29   #14
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era Visualizza messaggio
rispondo senza leggere il resto (leggerò dopo e c'è un motivo)

ecco diciamo che la mia è una mente anomala? se la paragoniamo a righe o quadretti salta fuori il caos..preferisco in assoluto scrivere su un foglio a quadretti (meglio se piccoli) tuttavia sono tutt' altro che portata al calcolo al ragionamento e all' ordine ....
in soldoni sono da ricoverare? caspita quanto mi "tocca" sta discussione!!!!

adesso leggo il resto
In realtà sei più portata al calcolo e al ragionamento di quello che credi, essere portati al calcolo non significa essere bravi a farli, significa essere predisposti a ragionare in quei termini. Infatti nei ragionamenti incaselli le tue percezioni in determinati quadretti....

Per allargare e continuare il discorso ("uso" il post di Era, ma vale per tutti) dire che la mente incasella le percezioni in quadri o righe e dire che la mente lavora dentro quadri e righe è interdipendente.
Che significa? Significa che la mente ordinariamente lavora per comparti (che siano quadri o righe), ne fa uno per volta, si muove in uno per volta, come detto sopra ci sono pro e contro sia che questo sia un quadro che una riga. Il quadro (quadretto) ci da punti di riferimenti ben precisi, quell'oggetto della nostra percezione è lì, quello è il suo posto, anche quando ci spostiamo sappiamo (ricordiamo, non sempre, allora tocca tornarci, ma questo esula dal discorso ora) che quell'oggetto sarà sempre lì se per vari motivi non lo spostiamo (significa cambiare la concezione di un modo di vedere le cose).
Nella riga la cosa è simile ma mancano due punti di riferimento quelli laterali, sappiamo che un determinato oggetto è in una certa riga e che lo troveremo sempre lì (tranne dimenticanze e spostamenti) ma non in che posizione della riga, Questa conformazione è più adatta a chi tende a fantasticare, se ci pensate le fantasticherie non sono mai completamente libere, sono sempre legate a ricordi, conseguenze di vissuti, aspettative su vissuti etc.. in soldoni ci si sbizzarrisce ma sempre su una riga per volta si gira, la fantasia creativa è tutt'altra cosa.

La dinamica righe-quadretti diventa più interessante quando prendiamo in considerazione un'altra variabile, la capacità di muoverci attraverso quadri e righe, la capacità di ricordarci di quelli lasciati, il ricordo è come scrivere su di essi, si passa e si marca. L'associazione dei ricordi se vissuta consapevolmente è come una parola, come una frase come un numero, se conosco la parola "universo" e sono sulla e so che dietro c'è una v, significa allargare la visione non perdendo il particolare, cosa che purtroppo spesso si fa....

Minestrone ricco, assaggiatelo prima che passiamo al secondo
Uno non è connesso