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Vecchio 08-06-2008, 17.12.31   #8
cassandra
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Originalmente inviato da Shanti Visualizza messaggio
Non so se è stato giusto o no Cass, ma avrei fatto la stessa scelta se non c'era possibilità di salvare il gatto, secondo me il meglio che potevi fare era almeno evitargli la sofferenza.
Anni fa mi ero fatta la stessa tua domanda, una conoscente aveva un gattino che, cadendo male da un'altezza elevata, non è stato più in grado di camminare ed era rimasto cieco, Lei mi diceva che era perchè aveva sbattuto il naso, comunque sia aveva deciso che "anche lui ha il diritto di vivere". Ora non ho più notizie ma so che fino a un anno fa quel gatto era ancora vivo: vivo? Immagina un gatto per anni dentro la sua cuccia che passa la maggior parte del giorno e della notte a cercare di alzarsi e camminare per poi ricadere in continuazione, che deve essere aiutato anche a mangiare oltre che essere accudito per tutto il resto... E oltre a questo lei non si poteva permettere di allontanarsi da casa nemmeno per un giorno, per occuparsi del gatto. Non so, a me era sembrato esagerato, non avevo provato ammirazione per quella signora, perchè pensavo a come costringeva a vivere quel povero gatto, anche se magari non sentiva dolore.
Eppure quello che scrivi ora mi fa riflettere, perchè se si fosse trattato di una persona l'avrei vista in modo ben diverso.
Sai Shà ci sono moltissimi gatti che vivono paralizzati,ciechi eppure non ne soffrono,nel senso che l'animale non pensando a come stava prima,si adatta alla nuova condizione,quantomeno se il dolore è sopportabile,in internet per curiosità ho visto e letto storie di gatti paralizzati che comunque giocano,fuseggiano,danno tanto affetto e gioia.Credo anche che hai colto il senso del discorso sui veterinari e medici,ma mi sà che è giusto spiegarlo meglio..ciò che volevo far passare è che un medico di fronte ad un paziente con i cagnotti per restare in tema,non si potrebbe permettere il lusso di dire non tento,per me è meglio evitare,non ho i guanti sono finiti etc. si fa tutto il possibile sempre,anche troppo..
Per gli animali non è così,almeno dipende dal veterinario,quello che mi tocca è il fatto che una bestiolina vale molto meno di un essere umano,il concetto di essere vivente è poco considerato,come se solo noi fossimo indispensabili all'equilibrio del mondo.

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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Cassandra purtroppo a volte tocca prendere delle decisioni non facili, probabilmente tutti vogliamo vivere, ma a volte il livello di dignità è cosi basso che è preferibile la morte. E' anche vero che nel tuo caso, magari potevate sentire che diceva qualche altro veterinario, non tutti sono bravi, e alcuni sono sbrigativi.

Il discorso invece che fai per l'eutanasia sull'uomo è un altro, purtroppo in Italia funziona cosi, ed anche se uno dichiara espressamente il diritto di voler morire, non è possibile come cosa.

Astral ho scritto non entro nelle dinamiche e quant'altro..in quella frase ho racchiuso le tre visite a cui l'ho sottoposto prima di scegliere.
Sta sicuro che le ho provate tutte,ma non volevo parlare di quel che ho fatto io,quanto di lui e della scelta in sè..comunque siamo d'accordo.

Ultima modifica di cassandra : 08-06-2008 alle ore 17.42.05.
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