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Vecchio 16-05-2010, 20.03.02   #40
diamantea
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A proposito di spazio vitale e di benessere, ho notato che quando
mi reco nei grandi ipermercati costruiti per lo più in materiale prefabbricato, con luci e aria artificiale posso resistere non più di mezz'ora se il locale ha pochi utenti, 10 o 15 min se è l'ora di punta, pieno di gente. Rimanere oltre il mio tempo limite significa perdere energia, sentirmi svenire, è come se i pensieri trovassero un blocco, un muro, il corpo diventa pesante e mi trascino nei vari reparti sempre con più fatica soprattutto mentale. Appena esco negli spazi liberi mi sento tornare, riprendere quota.

Anche tutti gli spazi chiusi e con i tetti bassi mi danno irrequietezza, mi sento in allarme e cerco vie di fuga.

Quando guardo fuori sento la necessità di guardare prima la terra, ciò che mi sta sotto i piedi e poi il cielo e un punto di orizzonte. Soprattutto se devo riflettere ho bisogno dello spazio di confine libero, l'occhio deve poter trovare un varco visivo in cui far fluire il pensiero.
Il senso più sviluppato che ho è la vista, attraverso di esso mi relaziono con l'esterno.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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